SAN BENEDETTO - Il mercato ittico al dettaglio di San Benedetto resterà aperto anche in zona rossa. Tutto merito del suo essere speciale, di offrire cioè prodotti che non possono essere acquistati altrove che lì, a due passi dalla banchina scaricati direttamente dalle barche.
A seguito del passaggio in zona rossa gli operatori del mercatino del pesce di San Benedetto infatti non solo potranno continuare a vendere i loro prodotti alla clientela ma potranno essere raggiunti anche dai clienti delle città vicine stante appunto la differenza tra una comune pescheria e la possibilità di acquisatre direttamente dai produttori.
L’avviso
«La pesca - spiega Roberta Ricci una delle giovani imprenditrici degli stand - continuerà regolarmente e con essa la vendita che seguirà gli orari classici dalle 8 del mattino alle 19.30 dal lunedì pomeriggio al sabato. Sarà inoltre possibile spostarsi con un’autocertificazione in quanto il pesce rientra tra i beni di prima necessità relativi alla tutela della salute: il nostro mercatino poi è l’unico punto vendita che offre prodotti direttamente dal produttore al consumatore, situato proprio fronte mare, dove c’è anche la possibilità di vedere arrivare i pescherecci della piccola pesca. Da queste barche, una volta scaricato il pescato giornaliero, gli operatori si dirigono verso il mercatino del pesce per offrire un prodotto che non ha eguali in quanto a freschezza».
Le norme anti Covid sono piuttosto ferree soprattutto da domani in poi quando tutta la Regione, compreso il Piceno che fin qui era scampato, passerà in zona rossa. «Gli ampi spazi dei corridoi del mercato, ed il percorso delimitato permettono di mantenere la giusta distanza e garantiscono il rispetto delle misure di sicurezza stabilite dal governo» spiega ancora Ricci.
La chiusura dei ristoranti poi, che potranno andare avanti soltanto con l’asporto, sarà sicuramente un motivo per riuscire a trovare qualche tipologia in più di prodotto che di solito finisce per prima sulle tavole dei tanti posti gourmet della Riviera e quindi sfugge ai comuni consumatori. La stessa marineria d’altra parte ha deciso di restare in mare e continuare - con tutti gli accorgimenti del caso - a rifornire i banchi in vista della Pasqua un periodo particolarmente importante per la vendita.
La garanzia
Certo, non ci saranno i turisti e le gite fuori porta per venire in città a mangiare i piatti di pesce ma almeno in famiglia il brodetto, magari per il Venerdì Santo, è garantito.