Dal pelo del cane nasce un filato pregiato e naturale. Ecco cosa ha inventato una startup marchigiana

Floriano Bollettini a, a destra, Ugo Apuzzo con i loro cani
Floriano Bollettini a, a destra, Ugo Apuzzo con i loro cani
di Luigina Pezzoli
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Lunedì 7 Giugno 2021, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 15:32

SAN BENEDETTO - Dal sottopelo del cane, che cade naturalmente, viene prodotto un filato nobile tipo cachemire, ma più soffice e termoisolante. È l’innovativa scoperta della startup realizzata dal sambenedettese Floriano Bollettini insieme al collega Ugo Apuzzo. Il progetto è tra i 12, sugli 80, arrivati alla finale del programma di pre incubazione “Hec Launchpad” promossa dalla università economica Hec di Parigi.

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Il voto
Dopo quello della giuria tecnica oggi spetta al pubblico votare il progetto più innovativo, a seguito della visione della presentazione sul canale youtube dedicato dell’Hec Paris. In particolare si tratta di una competizione aperta a tutti gli studenti del master X-Hec Entrepreneur. «L’idea mi è venuta quando a gennaio avevo in casa otto cani, dopo una cucciolata - racconta Bollettini - Nel frattempo mi ero accorto che mio padre stava raccogliendo in una scatolina del pelo di cane perché aveva sentito che artigianalmente c’erano delle persone che lo trasformavano in maglioncini di grandissima qualità. In quel momento ho pensato “perché non rendere questo scarto una risorsa?” Oggi noi per prendere la lana di cachemire siamo costretti a recuperarla in Mongolia, Cina, questa del pelo di cane è una risorsa disponibile ovunque».


La competizione
Con la loro innovativa idea oggi i due giovani Bollettini e Apuzzo gareggeranno al Demo Day, competizione finale, per aggiudicarsi il titolo di startup dell’anno e vincere sei mesi presso Station F, l’incubatore startup più grande d’Europa. Denominato #Nela, il progetto mira ad introdurre nel mercato la Chiengora, una fibra che deriva dal sottopelo che i cani perdono naturalmente quando vanno in muta. È più morbido, resistente all’acqua e termoisolante rispetto al cachemire e soprattutto, è tra le fibre più animal friendly. Infatti tra i riconoscimenti importanti ricevuti quest’anno Bollettini e Apuzzo vantano quello di essere tra la rosa delle startup più innovative 2021 presenti all’Expo mondiale transazione ecologica nel mondo del fashion, che si terrà il 5 luglio al complesso delle Terme di Caracalla a Roma. 


Gli allevatori
Attualmente sono già 100 gli allevatori, riconosciuti Enci, Ente nazionale cinofilia italiana, che hanno sposato questo progetto. Si tratta di cani che hanno il sottopelo come quelli di razza Colli e Terranova, e con l’arrivo della bella stagione vengono spazzolati per eliminare il pelo in più e permettere così all’animale di vivere meglio anche con le temperature più calde. Per la fine di settembre i due giovani contano di far partire la produzione grazie anche alla collaborazione di partner del Centro e Nord Italia. «Il prossimo obiettivo – conclude - è di lanciare con successo a fine settembre una campagna di crowdfunding con la quale vendere i loro prodotti in prevendita e dimostrare la potenzialità del mercato».

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