Olivieri e la movida molesta: ecco il piano per arginare un fenomeno che preoccupa

Olivieri e la movida molesta: ecco il piano per arginare un fenomeno che preoccupa
Olivieri e la movida molesta: ecco il piano per arginare un fenomeno che preoccupa
di Emidio Lattanzi
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Venerdì 12 Agosto 2022, 08:15

SAN BENEDETTO -  Il comitato di quartiere Marina Centro dichiara guerra al degrado e, in particolar modo, alle sue conseguenze. E il presidente del comitato, Luigi Olivieri, ha le idee chiare nell’affermare che la lotta a certe situazioni può passare soltanto attraverso il coinvolgimento dei cittadini nell’operazione di ripristino del decoro.

 
Le motivazioni
«Il degrado - spiega infatti Olivieri - porta inevitabilmente con se le pessime compagnie, intolleranza e violenza.

Purtroppo il Quartiere Marina Centro, cuore e sentimento di San Benedetto del Tronto con la sua marina, storia di famiglie e di vita tra semplicità e sofferenze, da diversi anni non è più tra le primarie attenzioni delle amministrazioni cittadine. Si susseguono senza fine episodi che sono gravi e preoccupanti ed ancora non si sono attivate le intenzioni pre elettorali dell’attuale giunta comunale. La cosiddetta “movida molesta” non va combattuta con solo con azioni di limitazione e repressione, poiché muro contro muro porta all’inasprimento delle situazioni». Per il direttivo del quartiere il miglior deterrente a queste situazioni è «la cancellazione del degrado con la partecipazione di tutti.

Dagli amministratori con decise e fattive azioni, dalle forze dell’ordine che fanno rispettare le regole, ai cittadini che si fanno promotori di iniziative volte alla rigenerazione urbana del proprio quartiere». Insomma una unione di intenti che passa attraverso l’indizione di un “Concorso di idee di Rigenerazione Urbana per giovani progettisti” che ha come indirizzo la riqualificazione di uno specifico luogo del quartiere fra quelli individuati al Consiglio Direttivo o di libera scelta del giovane concorrente.


Il progetto
«Il progetto di massima espresso in una sequela di immagini - afferma Olivieri - dovrà indicare varie ipotesi di recupero e di riqualificazione di aree, spazi, vie, vicoli, angoli e giardini. Tra le finalità delle proposte di rigenerazione non vi sarà quella di promuovere solo interventi isolati contro il degrado del quartiere, ma quella di avere una visione d’insieme armonica che lo riqualifichi tra le esigenze odierne e la storia che lo caratterizza».

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