Pronto l’Urban Center, sarà il fulcro del nuovo Prg. L’arrivo del dirigente Giantomassi darà il via alla pianificazione del territorio

San Benedetto sta per varare il nuovo piano regolatore
San Benedetto sta per varare il nuovo piano regolatore
di Alessandra Clementi
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Lunedì 6 Giugno 2022, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 03:00

SAN BENEDETTO - Pronto a partire l’Urban Center per spianare la strada al nuovo Piano regolatore generale. La prossima settimana è in programma l’arrivo del neo dirigente all’urbanistica Giorgio Giantomassi e con lui prenderà il via il percorso verso la nuova pianificazione del territorio.


L’urban center
Si dislocherà su due postazioni l’Urban center, una a San Benedetto e una a Porto d’Ascoli, precisamente dove oggi insiste l’info point turistico.

Si tratterà di due punti di riferimento per l’urbanistica dove si svolgeranno incontri, dibattiti pubblici, workshop, dove si parlerà di rigenerazione urbana e del nuovo volto di San Benedetto. Inizialmente si era pensato di allestirlo presso il municipio, ma la volontà politica è quella di portare la discussione della pianificazione tra la gente, al fine di coinvolgere la cittadinanza in quello che sarà il nuovo Prg. Percorso che prenderà il via con l’arrivo del dirigente. Dopo lo svolgimento del concorso e diverse settimane in cui il sindaco Spazzafumo ha riflettuto sulla nomina, ora negli uffici comunali c’è attesa per l’arrivo del dirigente Giantomassi, previsto per il 15 giugno, che avrà come primo obiettivo quello di una nuova pianificazione della città. Dirigente che si occuperà sia di urbanistica che di edilizia, quindi si ritroverà anche con la mole di pratiche inevase e di ritardi che in questi anni hanno caratterizzato l’ufficio tecnico comunale soprattutto a seguito del bonus del 110%. «Con Giantomassi – afferma l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli – inizierà subito l’iter per la rivisitazione del Piano regolatore che fin dalla campagna elettorale è stato il nostro obiettivo». 
Atteso a giorni il pronunciamento del Tar per il ricorso della società Areamare alla mancata risposta da parte del Comune su come l’amministrazione intenda procedere il merito alla variante riguardante sia l’area di via del Cacciatore che di via Sgambati, dove i privati intendono realizzare residenziale e commerciale in cambio di oltre un milione di euro che andrebbe nelle casse pubbliche. La giunta Spazzafumo si è limitata a dire, a parole, che non intende portare avanti le varianti ma senza alcun atto formale da qui l’attesa del pronunciamento del giudice.
Intanto fioccano critiche sulla nomina del neo dirigente dell’urbanistica, tra gli altri l’esponente di Cambia San Benedetto Giorgio Mancini che attacca: «Qualcuno polemizza sul fatto che questo dirigente sia di Ascoli, ma il vero problema è se il professionista abbia la giusta autonomia dalle pressioni di quelle imprese che da tempo chiedono cambi di destinazione sulle loro aree.

Da quel che risulta, il professionista in questione non ha, o meglio non avrebbe, mai ricoperto incarichi in amministrazioni pubbliche ma è stato il progettista di alcune imprese (pare dell’impresa Santarelli costruzioni in particolare). La stessa appartenenza al Cda della Fondazione Carisap non mi sembra essere elemento di qualificazione professionale ma potrebbe essere indice di troppo legame con alcuni ambienti economico finanziari della nostra realtà che andrebbero a discapito dell’autonomia e dell’equilibrio del professionista».

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