SAN BENEDETTO - Ancora problemi legati alla movida molesta. Il questore di Ascoli ha emesso nuovi provvedimenti nei confronti di giovani a causa dei reati commessi durante le “notti brave” della Riviera mentre continuano a registrarsi episodi al limite. Come quello denunciato dal presidente dell’Associazione Albergatori Nicola Mozzoni che ha reso nota la disavventura di una sua amica colpita in pieno volto da un bicchiere di vetro che faceva parte delle “armi” usate da un gruppo di ragazzi che avevano dato vita ad una rissa.
La disavventura
«Quello che è successo è da considerarsi molto grave, e deve far riflettere.
La rapina
Nei giorni scorsi si è anche registrata una rapina all’esterno di una discoteca in seguito alla quale il questore ha emesso nei confronti di tre giovani cittadini il provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di San Benedetto del Tronto per un anno e mezzo. Tale misura di prevenzione veniva emessa in quanto i soggetti sono considerati gli autori di una rapina a mano armata, avvenuta nella notte del 19 luglio in prossimità di una discoteca del centro. Per lo stesso fatto, inoltre, ilquestore ha emesso un D.A.C.Ur. (Divieto di Accesso nelle Aree del Centro Urbano) della stessa durata della precedente misura di prevenzione e, più specificatamente, per la fascia oraria 18/6 di ogni giorno a carico di un cittadino minorenne.
Il provvedimento
Il provvedimento in esame comprende tutti gli esercizi pubblici ed i locali di pubblico intrattenimento ubicati nella zona centrale e nel tratto del Lungomare Nord di San Benedetto del Tronto, quale area urbana caratterizzata dal fenomeno della movida. L’emissione del provvedimento si è reso necessario in quanto veniva accertata l’attualità della pericolosità sociale dei giovani, desunta dai comportamenti posti in essere dai soggetti sopra menzionati, comportamenti che generavano un particolare e concreto stato di insicurezza tra i residenti e gli esercenti del comune di San Benedetto del Tronto, mettendo altresì in pericolo l’incolumità, l’ordine e la sicurezza pubblica della stessa comunità.