San Benedetto, la movida fracassona nel mirino: si chiude tutti alle 3. Arrivano maggiori controlli e più forze dell'ordine

Notti insonni per la movida
Notti insonni per la movida
di Alessandra Clementi
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Martedì 14 Giugno 2022, 08:20

SAN BENEDETTO - Dal weekend chiusura dei locali alle 3 sia al centro che sul lungomare San Benedetto A partire da questo weekend sarà applicata la nuova ordinanza tesa a contrastare la movida molesta, che fissa alle 3 la chiusura dei locali e sarà valida fino a metà settembre. Provvedimento che riguarderà oltre al centro, anche il lungomare e alcune zone di Porto d’Ascoli. Questione affrontata nel corso della commissione sicurezza svoltasi ieri sera all’Auditorium. 

 

Buona la prima. Successo per l’ordinanza contro la movida emessa dal sindaco lo scorso aprile. Sono stati analizzati gli esiti dei controlli sull’ordinanza di primavera a cui seguirà quella estiva, confermando l’efficacia del dispositivo. Il comitato per l’ordine e la sicurezza, riunitosi nei giorni scorsi, ha confermato che sarà potenziato il personale delle forze dell’ordine ed è stata chiesta un’altra ordinanza per l’intera estate. Sarà un’ordinanza di tre mesi, da questo fine settimana fino a metà settembre. Non riguarderà solo il centro, quindi il lungomare sarà interessato assieme ad altre zone attualmente in discussione. Ordinanza che andrà al vaglio delle associazioni di categoria, della maggioranza e del prefetto e del questore per essere operativa già da questo fine settimana. «Si avrà un dispositivo corposo – ha spiegato l’ex comandante della polizia municipale Giuseppe Coccia - che guarderà un po’ tutta la città e in particolare il centro e il lungomare. Sono previsti servizi congiunti, in alcune giornate clou, come Ferragosto e la Festa della Marina, verranno adottati interventi ad hoc per i controlli. C’è stato un potenziamento dei vigili urbani e da mercoledì partiranno i primi cinque assunti a cui ne seguiranno altri cinque». Ora si attende la definizione dell’ordinanza che sarà pronta nei prossimi giorni per poi essere approvata in giunta, giro di vite per coloro che non rispetteranno le regole che includeranno anche il divieto di consumo di alcolici fuori dei locali. 

La sicurezza si avvale anche di sistemi come la videosorveglianza e a oggi sono state installate 165 telecamere di cui 105 attive.

Si tratta di un progetto partito nel 2016 con la giunta Gaspari e arrivato fino a oggi grazie anche a un bando ministeriale con cui sono stati coperti 35 siti. Telecamere per le quali occorreranno 18 dispositivi di alimentazione e finora ne sono stati allestiti ben 16. Quindi rimangono scoperte le zone: Ballarin, le due stazioni ferroviarie, il Molo sud, la Sentina e i varchi nord e sud. Polemiche da parte della maggioranza per siti ancora non attivi a causa di mancanza di corrente elettrica e c’è stato un sollecito agli uffici a intervenire al più presto. Da qui la proposta di conferire una delega a un consigliere per seguire la videosorveglianza.

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