SAN BENEDETTO - Chiusura alle 3 per tutti i locali e alle 5 per le discoteche. È stata illustrata ieri, nel corso di un incontro, l’ordinanza estiva contro la movida molesta, alle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio prima di andare al vaglio della maggioranza questa sera visto che sarà già in vigore a partire da sabato sera.
I locali che possiedono la licenza per l’intrattenimento musicale quindi per le attività di pubblico spettacolo, come nel caso de La terrazza, Bagni Andrea, Jonathan, Geko e altri, la chiusura è fissata alle 5 del mattino, fin quasi all’alba. Si tratta di uno dei passaggi salienti dell’ordinanza che il sindaco Spazzafumo sta per firmare per l’estate e che segue quella di aprile che è stata un po’ una prova tecnica dove i locali venivano chiusi alle 2. Per luglio e agosto, invece, i locali come bar e ristoranti potranno rimanere aperti fino alle 3. La richiesta arrivata dalle associazioni di categoria è stata quella di poter avere un margine di tempo per far defluire gli avventori dalle discoteche, diversamente si dovrebbe spegnere la musica già alle 4. Quindi è stato chiesto di poter spegnere alle 5 ma avere il tempo per far allontanare i clienti. Direttive illustrate nell’incontro svoltosi ieri alla presenza del sindaco Spazzafumo, il capo di gabinetto Claudio Salvi, del dirigente Pietro D’Angeli, dell’assessore Laura Camaioni, mentre per la Confesercenti c’erano il presidente regionale Sandro Assenti e Tomas Orsolini e per la Confcommercio Fausto Calabresi e Maria Angellotti.
Se l’ordinanza di aprile si era limitata a interessare i locali del centro, quella estiva ha come novità di venire applicata su tutto il territorio, quindi quadrilatero centrale, la zona del lungomare, Porto d’Ascoli, nessuna area esclusa. Anzi il sindaco Spazzafumo ha intenzione di invitare anche i Comuni di Grottammare e Cupra ad adottare lo stesso regolamento così da non creare difformità. «Questa ordinanza ci trova d’accordo – ha commentato il presidente Assenti – in quanto favorisce una movida sana, chiediamo solo un po’ di elasticità nei tempi per permettere di far defluire i clienti dai locali».
Un’ordinanza è valida se si mettono in campo i mezzi per farla rispettare.