Dopo l’elogio di Papa Francesco in televisione si torna a pulire il mare dalla plastica

Dopo l’elogio di Papa Francesco in televisione si torna a pulire il mare dalla plastica
Dopo l’elogio di Papa Francesco in televisione si torna a pulire il mare dalla plastica
di Emidio Lattanzi
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Martedì 8 Febbraio 2022, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 10:20

SAN BENEDETTO  - È stato nella prima e storica uscita di un pontefice in una trasmissione televisiva che San Benedetto ha vinto il suo personalissimo festival. Perché quando, intorno alle 21 di domenica sera, Papa Francesco ha elogiato lo spirito ecologista dei pescatori di San Benedetto per pulire il mare dalla plastica, in Riviera è iniziato un tam tam di messaggi e telefonate, un tourbillon di post sui social e nelle abitazioni di tre quarti di San Benedetto e dintorni, non si è parlato d’altro.

Il tutto per l’iniziativa, evidentemente rimasta nel cuore del Pontefice, che vede da tre anni i marittimi del porto sambenedettese riportare a terra, oltre al pesce dell’Adriatico, anche i tanti (troppi) rifiuti che stanno soffocando il mare. «I pescatori di San Benedetto del Tronto - ha affermato Bergoglio a otto milioni di telespettatori (dati Auditel) - mi hanno detto che lo fanno perché sentono di essere in simbiosi con il mare». 


Una simbiosi che ha fatto sì che la città marchigiana venisse scelta come punto di riferimento per il progetto pilota, che dovrebbe allargare i propri confini e raggiungere dimensioni nazionali, Una iniziativa che, anche se la fase sperimentale portata avanti dal progetto Clean Sea Life, è finita, sta andando avanti e ora proseguirà con più convinzione.

Fino alla fine del 2021 sono stati rimossi dal mare qualcosa come ventiquattro tonnellate di rifiuti, riportati a terra e consegnati alle aziende che si occupano del loro smaltimento. Un’opera che, nel gennaio del 2020, quando mancava una manciata di settimane all’inizio dell’incubo chiamato pandemia, ha permesso una delegazione di marittimi, il vescovo Bresciani, l’allora sindaco Pasqualino Piunti e il cappellano del porto don Giuseppe Giudici, a incontrare privatamente il sommo pontefice.


Un’udienza ancora viva nei ricordi di chi vi partecipò. «Papa Francesco non finisce mai di stupirci - spiega don Giuseppe Giudici, presente quel giorno in Vaticano -. Non è la prima volta che Papa Francesco ci cita ma dopo due anni non ci aspettavamo tanto. Incontra tantissime persone e ricordarsi di questa iniziativa ci ha commosso. Ricordo quel giorno come un momento molto emozionante e la commozione dei pescatori che non si aspettavano di essere ricevuti in forma privata. Il Papa è rimasto profondamente colpito da quell’esperienza perché tiene davvero all’ambiente e al mondo che ci circonda». Insieme a don Giudici c’era anche il vescovo Carlo Bresciani da sempre vicino alle sorti dei pescatori. Presente a quell’incontro anche Pasqualino Piunti che ricopriva la carica di sindaco di San Benedetto: «Un’esperienza bellissima ma il merito va tutto alla nostra marineria che ha impressionato tanto il Santo Padre da fargli ricordare, in più occasioni, quella giornata e il contenuto di quell’incontro. Per questa città è una medaglia appesa nell’anima».


Tra i protagonisti dell’iniziativa ambientalista e tra le persone presenti quel giorno con Papa Francesco, c’era anche Pietro Ricci che ricorda la fortissima emozione: «Un momento indimenticabile - rammenta - con Papa Francesco che si dimostrò sinceramente colpito da quello che stavamo facendo». Ricci è tra i marittimi che, anche dopo il termine della fase sperimentale del progetto, ha continuato e continua a raccogliere rifiuti e a riportarli a terra: «Devo dire che i rifiuti, purtroppo, ancora ci sono, anche se ne troviamo in minor quantità rispetto a quando abbiamo iniziato questa esperienza». L’elogio alla marineria sambenedettese ascoltato da otto milioni di italiane sarà un ulteriore sprone a continuare in questa meritoria impresa».

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