SAN BENEDETTO - «Un angolo di paradiso». Così avrebbe definito l’archistar Guido Canali, il Ballarin durante il sopralluogo effettuato in gran segreto venerdì sera accompagnato dagli esponenti dell’amministrazione e dai tecnici.
Il sopralluogo
Una visita tenuta top secret e lontana da stampa e riflettori, in maniera quasi maniacale, come se la città non dovesse sapere di un sopralluogo effettuato da un professionista che costerà ai sambenedettesi 139mila euro. L’architetto parmense ha raggiunto San Benedetto intorno alle 18, per poi recarsi all’ex stadio accolto dal sindaco Antonio Spazzafumo che ha fatto un rapido saluto, dal vice sindaco Tonino Capriotti, alcuni assessori, il consigliere Gino Marcozzi che in questi mesi ha fatto da gancio tra il professionista e l’amministrazione e una folta squadra di tecnici comunali capeggiati dai dirigenti Giorgio Giantomassi e Annalisa Sinatra rispettivamente ai vertici di urbanistica e lavori pubblici. Canali, aveva ricevuto in precedenza carteggi e tutta la documentazione inerente al Ballarin, quindi ha visitato il campo e l’intera struttura che lo avrebbe entusiasmato per il lavoro che dovrà andare a compiere di progettazione, in particolare per quanto riguarda il rettangolo di gioco. Il tutto tenendo conto dello sviluppo del piano regolatore del porto che andrà a coinvolgere il Ballarin anche in funzione dei servizi come i parcheggi.
Maggioranza divisa
A questo punto i passaggi amministrativi saranno la discussione in giunta, le variazioni di bilancio e la formalizzazione dell’incarico.
Si prevede lo scontro
Quindi in maggioranza si annuncia uno scontro pesante, diversi starebbero criticando anche il fatto che il sindaco si sia affidato ciecamente al consigliere Micozzi che avrebbe tirato fuori dal cilindro il nome dell’archistar. Da ricordare come Canali inizialmente avesse chiesto 600mila euro, poi dovendo ridurre il budget ha accettato tagliando il suo staff. Questo significa che lavorerà con l’ausilio dei tecnici comunali e di altri professionisti esterni di San Benedetto. Complessivamente ci sono a disposizione 2.440.000 euro arrivati dalla rigenerazione urbana a cui vanno sommati i 450mila euro della Fondazione Carisap per la curva sud. L’obiettivo è quello di arrivare alla sottoscrizione del contratto di appalto entro il 30 luglio 2023, come imposto dai tempi del Piano nazionale di ripresa e resilienza anche se ancora Canali non ha firmato nulla.