Turismo, associazioni e Dmo
non hanno trovato un accordo

Turismo, associazioni e Dmo non hanno trovato un accordo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 20 Marzo 2015, 19:54 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 16:02
SAN BENEDETTO - A due settimane dall'avvio della stagione turistica l'accordo tra le associazioni e il Piceno Dmo non si trova. Paasqua è alle porte e pare lontana la creazione di un soggetto unitario capace di indirizzare il settore. Ci ha provato la Camera di Commercio, con il suo presidente, Gino Sabatini, a riunire intorno a un tavolo le associazioni di categoria iscritte al Cnel (riconosciute dunque a livello nazionale ndr) ma sembra che, nonostante la partecipazione sia stata altissima sia praticamente impossibile integrare il Piceno Dmo e tutte le altre sigle.

“La mia intenzione - dice Sabatini che ha convocato l’incontro - era mettere attorno a un tavolo tutti i soggetti che a vario titolo contribuiscono alla promozione del territorio: oltre a Confindustria e Confesercenti, anche la Confcommercio, con la sua costola importante Federalberghi, Cna, Copagri, Lega Coop, Confagricoltura, Coldiretti. Perché oggi il turismo si fa a 360 gradi e ci sono i fondi - come insegna la Macro regione Adriatico Ionica - ma per le grandi progettualità”. Parole riprese anche da Matteo Di Sabatino presidente di Confindustria turismo il quale avverte: “Una circolare della Corte dei conti indica che in futuro, per via delle norme sulla trasparenza, potrebbero accedere ai fondi solo quei progetti presentati da associazioni riconosciute e, ad esempio, il Dmo rischia di nascere già vecchio".

Ma per Fausto Calabresi della Confcommercio "Il Dmo si è formato dal basso e riunisce tutti, dalla costa alla collina. Non accettiamo, pertanto, veti che sembrano più che altro personali per un gruppo che già esiste, ha una struttura snella e senza costi per la collettività e che ha già esempi, come in Ancona, capaci di intercettare finanziamenti nazionali e regionali".
© RIPRODUZIONE RISERVATA