Truffa da 200.000 euro
Rubati soldi e identità alle vittime

Truffa da 200.000 euro Rubati soldi e identità alle vittime
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Venerdì 5 Dicembre 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 7 Dicembre, 11:11
SAN BENEDETTO - I carabinieri hanno sgominato un'organizzazione specializzata in truffe on line. Secondo i carabinieri della Compagnia di Serra Riccò, nell'entroterra di Genova, le menti erano C.T. di anni 38 di San Benedetto del Tronto - titolare di un'agenzia di scommesse – e C.R. di anni 21 di Martinsicuro ritenuti responsabili di numerose frodi commesse ai danni di numerosissime vittime, tutte titolari di PostePay. L'organizzazione era specializzata nella tecnica del phishing, la sottrazione telematica di dati sensibili poi utilizzati per fini illeciti. Ne facevano parte anche le sorelle A.P. di 29 anni e A.R. di 38, entrambe di San Benedetto; F.C. di 25 anni di Ancarano fidanzato di una delle due donne; C.M. di 36 anni, fratello di uno dei principali indagati ed L.N. di 24 anni, entrambi di San Benedetto indagati per aver "ripulito" le somme provento del raggiro. Tra i reati contestati frode informatica, accesso abusivo ad un sistema informatico telematico, sostituzione di persona, reimpiego di denaro proveniente da attività illecita. L'organizzazione avrebbe truffato almeno 66 persone rubando piccole somme di denaro. Le somme sottratte venivano indirizzate su conti gioco on line intestati ad altri a loro volta vittime di furto di identità. Utilizzando questi conti gioco, i truffatori effettuavano giocate, sempre a perdere, in favore di altri conti puliti così da riciclare il denaro rubato. Così l'organizzazione avrebbe guadagnato oltre 200.000 euro. Nel corso dell'indagine sono stati sequestrati anche due server e 20.000 euro in contante. Tutti soldi investiti per fare poi la bella vita acquistando auto di grossa cilindrata e frequentando locali di lusso.






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