Mercurio nell'acqua di casa
ma è solo una truffa

SAN BENEDETTO - “C’� del mercurio nell’acqua, deve spostare le banconote in un posto sicuro”. Sbarca in Riviera una nuova truffa: quella del mercurio nell’acqua corrente. Nel territorio sambenedettese si sono già verificati alcuni casi di persone che, qualificandosi come addetti del Consorzio idrico, con tanto di tesserino in mano, entrano nella abitazioni per verificare, in seguito ad alcune segnalazioni, la presenza di mercurio nell’acqua corrente. Così tirano fuori l’apposita (finta) strumentazione con la quale misurano il livello di mercurio che si trova nell’acqua appena sgorgata dal rubinetto della cucina. Fanno lo stesso test in quello del bagno e, ovviamente, il livello di mercurio risulta elevato. Così arriva il saggio consiglio. Perché dopo aver attentamente osservato la percentuale di mercurio indicata dal display dello strumento, con aria preoccupata i sedicenti addetti dell’acquedotto informano i padroni di casa che quella sostanza può rovinare oggetti come le armi, ma anche, guarda caso, oro e banconote. Il consiglio è quello di spostare gli oggetti di valore che possano trovarsi stipati a ridosso delle mura dell’abitazione, vale a dire troppo vicini alle tubature. Quindi, una volta fornite queste spiegazioni e convinti i residenti a togliere i propri preziosi dai nascondigli e ad appoggiarli su un tavolo per verificare che non ci siano segni di corrosione o anomala usura, riescono a mettersene in tasca un bel po’ e ad allontanarsi dall’abitazione. Sono arrivate alcune segnalazioni, in commissariato, di questo genere di truffa. E le raccomandazioni delle forze dell’ordine sono di prestare la massima attenzione quando si verificano situazioni di questo genere evitando, se possibile, di far entrare in casa persone sconosciute.


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