I settori tessile e nautica insieme
per creare prodotti da vendere

I settori tessile e nautica insieme per creare prodotti da vendere
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Venerdì 9 Gennaio 2015, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 11:35
SAN BENEDETTO - Due squadre, una per la filiera tessile e l'altra per la nautica, in campo. Per realizzare prodotti made in Piceno l'esperimento ambizioso vede insieme la Camera di Commercio, Piceno Promozione, Cna, Confindustria e l'Università Politecnica delle Marche.



La creazione di due reti di impresa, una per il tessile appunto e l'altra per la nautica, composte ciascuna da sette aziende specializzate ognuna in un tassello della filiera. L'obiettivo è quello di partire dalla commessa e consegnare al cliente il prodotto finito.

Della squadra tessile fanno parte "Rete Integrated Textile Service" che è presieduta da Doriana Marini, vede l'adesione della Dienpi, della Mactec, dell'Itaclab, dell'Industria Tessile del Vomano, della Wash Italia, della Gpg e della Abbigliamento G&G. Quella nautica, chiamata "Rete Nautica Integrata", che avrà come presidente Silvia Merlini, è invece composta da Cmm, Frigoemme, Gem Elettronica, Iscar Funi Metalliche, Movinox, Mori Carlo e Idromeccanica Forani e Pecorari.



Un obiettivo al quale ha lavorato l'Università Politecnica delle Marche: "Un progetto innovativo - lo ha definito il professor Gianluca Gregori - che valorizza la microimpresa che poi è quella che tiene in piedi il territorio a differenza delle grandi aziende che, invece, lo hanno tradito".









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