SAN BENEDETTO - «Il Comune di Ascoli è riuscito a intercettare oltre 2milioni di euro attraverso il Coni, mentre la nostra amministrazione non ha fatto nulla per trovare fondi destinati al Ballarin». È la critica mossa da Fabrizio Marcozzi del Comitato Salviamo il Ballarin, progetto che da tempo è stato proposto quale riqualificazione dell’ex stadio ma che a oggi è rimasto chiuso dentro a un cassetto.
La notizia che ha creato scalpore è stata quella riguardante il finanziamento intercettato dall’Arengo per un nuovo Bike park in zona Campolungo per il quale sono stati intercettati fondi attraverso un bando del Coni. «Tutto questo a differenza di quanto avviene a San Benedetto - tuona Marcozzi – dove l’amministrazione Piunti non partecipa a nessun bando e non presenta progetti per intercettare finanziamenti ma è capace solo di attivare mutui a spese di noi cittadini e dei nostri figli. Un esempio ne è il restyling del lungomare per il quale è stato acceso un mutuo di 4milioni di euro. Oppure attraverso interventi come quelli in corso al Ballarin, dove a oggi sono stati spesi circa 400mila euro con interventi scollegati senza un’apparente visione d’insieme. Nella vicina Ascoli, partecipando a due bandi del Coni, sono stati ottenuti 1,4 milioni più altri 700mila euro».
Insomma un vero sfogo quello del presidente del Comitato Salviamo il Ballarin che da anni propone la riqualificazione attraverso il progetto “Il Ballarin porta della città un parco inclusivo sul mare” con cui si intende creare uno spazio continuo tra il Ballarin e la spiaggia a est.