«Non ci sono soldi per il restyling dello stadio Ballarin. Ma non si partecipa ai bandi»

Il progetto Ballarin
Il progetto Ballarin
di Alessandra Clementi
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Martedì 9 Febbraio 2021, 06:50

SAN BENEDETTO - «Il Comune di Ascoli è riuscito a intercettare oltre 2milioni di euro attraverso il Coni, mentre la nostra amministrazione non ha fatto nulla per trovare fondi destinati al Ballarin». È la critica mossa da Fabrizio Marcozzi del Comitato Salviamo il Ballarin, progetto che da tempo è stato proposto quale riqualificazione dell’ex stadio ma che a oggi è rimasto chiuso dentro a un cassetto.

La notizia che ha creato scalpore è stata quella riguardante il finanziamento intercettato dall’Arengo per un nuovo Bike park in zona Campolungo per il quale sono stati intercettati fondi attraverso un bando del Coni. «Tutto questo a differenza di quanto avviene a San Benedetto - tuona Marcozzi – dove l’amministrazione Piunti non partecipa a nessun bando e non presenta progetti per intercettare finanziamenti ma è capace solo di attivare mutui a spese di noi cittadini e dei nostri figli. Un esempio ne è il restyling del lungomare per il quale è stato acceso un mutuo di 4milioni di euro. Oppure attraverso interventi come quelli in corso al Ballarin, dove a oggi sono stati spesi circa 400mila euro con interventi scollegati senza un’apparente visione d’insieme. Nella vicina Ascoli, partecipando a due bandi del Coni, sono stati ottenuti 1,4 milioni più altri 700mila euro».

Insomma un vero sfogo quello del presidente del Comitato Salviamo il Ballarin che da anni propone la riqualificazione attraverso il progetto “Il Ballarin porta della città un parco inclusivo sul mare” con cui si intende creare uno spazio continuo tra il Ballarin e la spiaggia a est.

Uno spazio inclusivo, accessibile anche per i disabili con una macchia mediterranea che va a formare colline destinate a essere impiegate come spalti. Inoltre la configurazione di uno spazio unitario ed integrato che comprende l’area dello stadio, le aree frammentate poste a nord, gli edifici di proprietà comunale presenti nelle vicinanze, il parcheggio già esistente e la fascia litoranea dalla duna a sud fino al molo nord. Ma quali finanziamenti potevano essere intercettati per il Ballarin? Nel 2019 uscì il bando “Sport e Periferie”- risponde Marcozzi - bastava presentare il progetto “Ballarin, la porta della città un parco inclusivo sul mare” protocollato e donato dal nostro Comitato propositore del progetto. Il consigliere comunale Marco Curzi sollecitò il sindaco Piunti ad attivare la procedura per partecipare al bando, fece anche una interrogazione in consiglio comunale ma come al solito non ottenne alcuna risposta»

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