San Benedetto, spiaggia vietata ai cani. Il consigliere De Vecchis: «Così perdiamo turisti»

San Benedetto, spiaggia vietata ai cani. Il consigliere De Vecchis: «Così perdiamo turisti»
San Benedetto, spiaggia vietata ai cani. Il consigliere De Vecchis: «Così perdiamo turisti»
di Marco Braccetti
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Domenica 4 Giugno 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15:12

SAN BENEDETTO - «Ho sentito gli operatori turistici: perdiamo il 2-3% di prenotazioni negli hotel per la mancanza di una spiaggia per cani». E’ l’allarme del consigliere comunale del gruppo misto Simone De Vecchis che sprona l’amministrazione ad attivarsi. Ma dopo anni di stallo, sarà un’altra estate critica per i bagnanti-cinofili. Di estate in estate, sono sempre più le persone che scelgono di andare in vacanza col proprio amico peloso. Ma San Benedetto continua a non cavalcare questa onda “pet-friendly”.

 
La lacuna


«Scontiamo una gravissima lacuna che si ripercuote negativamente sulla nostra offerta turistica – sostiene De Vecchis -.

Ormai il 90% delle strutture alberghiere accoglie i cani ed è davvero imperdonabile che un ospite possa soggiornare col proprio animale per poi avere problemi nel portarlo con sé in spiaggia. Questo problema andava affrontato già da tempo e, ora, occorre comunque fare qualcosa per mettersi al passo coi tempi». L’ex esponente della maggioranza si è studiato il regolamento regionale in materia e, in base ai suoi riscontri, il Comune potrebbe, in tempi relativamente brevi, adibire e assegnare in gestione un tratto di arenile a un’associazione impegnata nella cura degli animali: «Nel nostro territorio ce ne sono tante».

L’idea di De Vecchis è quella di predisporre in tal senso un tratto di spiaggia a Porto d’Ascoli, poco prima della Riserva naturale della Sentina. Praticamente impossibile che si riesca a fare qualcosa già per la stagione balneare 2023, ormai sostanzialmente iniziata. Ma che per quest’anno la situazione non si fosse mossa lo si era capito già lo scorso aprile. In quel mese, infatti, l’assessore al turismo, Cinzia Campanelli, aveva partecipato ad un incontro, ad Ancona, per perorare la causa della spiaggetta a Nord del porto: quasi al confine con Grottammare. Lì, nei piani del Comune, si vorrebbe realizzare una “Doggy Beach” con tutti i crismi. «E’ un progetto che mi sta molto a cuore ma ha delle difficoltà tecniche davvero complesse - disse l’esponente della giunta Spazzafumo -. Abbiamo attivato una discussione con l’Autorità portuale, occorrerà coinvolgere anche la Capitaneria». Nel frattempo sono trascorse settimane cruciali e tutto è rimasto fermo.


L’iter


- Questo tema sconta anni di promesse mancate e di opportunità mai del tutto sfruttate. Nel maggio 2018, l’allora l’assessore al turismo Pierluigi Tassotti aveva annunciato una modifica al Piano di Spiaggia per creare due nuovi lidi dedicati ai cinofili, ma alla fine si è rimasti nel mondo degli annunci. Poi, una disposizione del Consiglio comunale varata a metà giugno 2019, offriva la possibilità agli chalet di attrezzare appositi spazi delimitati per accogliere cani. Quell’anno, la stagione balneare era già iniziata e le strutture non poterono cambiare la propria conformazione ad estate in corso.

Nel 2020 e nel 2021, invece, a stoppare tutti ci s’è messo il Covid-19.Poi s’è aggiunta pure la frenata degli investimenti sugli chalet generata dai timori degli operatori sul fronte “Bolkestein”: direttiva Ue (contestatissima dai balneari) che prevede la messa a gara pubblica delle concessioni di spiaggia. Nel 2020, inoltre, un’ordinanza dell’Autorità portuale vietava l’utilizzo della spiaggetta subito a Nord del porto: tradizionale ritrovo per i bagnanti-cinofili. Insomma: i presupposti non sono positivi e, salvo improbabili colpi di reni, anche l’estate 2023 rischia di essere una stagione difficile per il turismo “pet-friendly”.

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