SAN BENEDETTO - «Si tratterà del primo incontro per pianificare l’operatività del progetto». Parole del sindaco Antonio Spazzafumo che è stato tra i primi firmatari del progetto “Ballarin – la Porta della città, un parco inclusivo sul mare” promosso da Fabrizio Marcozzi e che giovedì incontrerà l’associazione per passare dalle parole ai fatti.
Giovedì si andrà a rivedere l’elaborato e a fissare l’iter per la realizzazione del progetto. Un intervento importante sia dal punto di vista finanziario che strutturale. Lo stesso assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti afferma: «L’iter sarà lungo, si dovrà stilare un progetto preliminare, indire un bando e soprattutto intercettare risorse. Coinvolgeremo ovviamente anche il settore lavori pubblici e in primis la dirigente Annalisa Sinatra». Spazzafumo era stato tra i firmatari del progetto di Marcozzi sostenendolo fortemente in campagna elettorale. A questo punto va valutato anche come coordinare l’elaborato con gli interventi già realizzati dalla passata amministrazione a partire dal mantenimento del muro a ovest.
Il progetto è quello di un parco polifunzionale liberamente fruibile da tutti dove poter svolgere attività sportive multidisciplinari, attività ludiche, iniziative culturali e di spettacolo; un progetto innovativo per il superamento delle barriere sia architettoniche che sociali. La questione viabilità è al centro della discussione infatti Marcozzi aveva criticato la proposta del Comune che prevedeva di raddoppiare la viabilità esistente su via Marchegiani, mantenendo la viabilità su Via Morosini come Zona a traffico limitato mentre nel progetto del Comitato via Marchegiani verrebbe chiusa con doppio senso su via Morosini e il muro ovest che assurgerebbe da spartitraffico. «La nostra soluzione- afferma Marcozzi - è assolutamente diversa: proponiamo un parco inclusivo senza recinzioni né barriere che possano limitarne l’accesso, dove verrà favorita la libera frequentazione e l’aggregazione dei cittadini. Il progetto si basa su una lettura virtuosa dell’esistente e uno scenario guida di sviluppo sostenibile della città fondato sul water front e sulle connessioni trasversali città-mare. All’interno del parco, ognuno, con le proprie possibilità e secondo le proprie inclinazioni potrà fare sport, passeggiare, andare in bicicletta o sdraiarsi sul prato in totale sicurezza».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout