San Benedetto primo summit
tra Gaspari e i vertici della sanità

San Benedetto primo summit tra Gaspari e i vertici della sanità
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Mercoledì 5 Agosto 2015, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 6 Agosto, 09:26
SAN BENEDETTO - Primo summit ufficiale tra il direttore dell'Asur Alessandro Marini e il direttore dell'Area vasta cinque Giulietta Capocasa con il presidente della conferenza dei sindaci del Piceno Giovanni Gaspari. Un incontro che segue il cambio della guardia avvenuto ai vertici della sanità marchigiana dove Marini ha preso il posto di Gianni Genga approdato all'Irca di Ancona e la Capocasa ha ricevuto il testimone lasciato da Massimo Del Moro.

Sul tavolo tutti i nodi della sanità locale. A partire dalla sperimentazione attuata dal Mazzoni con l'integrazione tra il pronto soccorso e il 118 al fine di snellire il servizio. Per poi passare alle liste di attesa sempre troppo lunghe per pazienti che non possono attendere mesi per una Tac o una risonanza, così come per altre visite specialistiche. Senza dimenticare un'unica psichiatria da condividere con Ascoli nonostante non ci sia stato un aumento dei posti letto, la chirurgia che vede ogni giorno aumentare le liste di attesa per gli interventi, l'oculistica e l'otorino con l'attività chirurgica a singhiozzo.

Proprio sugli interventi chirurgici il presidente della conferenza dei sindaci Gaspari ha più volte lanciato un grido di allarme per sollecitare un impiego maggiore di anestesisti e quindi più ore per le sedute di chirurgia. Sono sempre troppo lunghe le liste di chi attende di essere operato, fenomeno non più sostenibile.

Ma ci sono anche gli aspetti positivi che riguardano la prossima inaugurazione delle sale parto al Madonna del Soccorso e delle sale di chirurgia al Mazzoni, così la nomina attesadel primario di otorinolaringoiatra, Nomina che si aggiunge a quelle di oculistica con Luca Cesari e di fisiatria con Alfredo Fioroni arrivate lo scorso anno. Mentre sono stati indetti i nuovi concorsi per i primariati di cardiologia, geriatria, laboratorio analisi e anestesia. In questo modo l'Area vasta cinque può contare su nuovi primari che vanno a completare l'organigramma interno.
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