Si riaccendono le luci del cinema al Palariviera che sarà gestito da Ilari, il Comune non vuole contribuire

Il Palariviera
Il Palariviera
di Alessandra Clementi
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Giovedì 5 Agosto 2021, 09:10

SAN BENEDETTO - Si riaccendono le luci al Palariviera. Prevista per settembre la riapertura della multisala cinematografica. Sarà l’imprenditore romano Emanuele Ilari del Madison, che già gestisce multisale in tutta Italia, a occuparsi della gestione. 


La gestione
Dopo oltre un anno di chiusura, legata sia alla pandemia ma soprattutto alla dismissione da parte della Uci cinema che nel maggio 2020 chiuse tutte le sue multisale presenti nelle Marche, si tornerà al cinema di via Aldo Moro. Un ritorno molto atteso trattandosi dell’unica multisala della città. Da mesi i titolari della Palacongressi srl, con a capo Fausto Calabresi, stavano lavorando per trovare un gestore per il cinema, diversi i contatti e le società interessate, si era pensato anche a un’autogestione nel caso non fossero stati trovati privati interessati.


La tempistica
Fino all’accordo con Ilari che si dovrebbe chiudere entro il mese e attraverso il quale si darebbe in gestione 7 sale cinematografiche mentre la Palacongressi terrà per sé la sala grande da mille posti dove poter ospitare l’attività convegnistica, spettacoli di opera lirica e appuntamenti teatrali. In questo modo già per settembre si riaccenderanno le luci in sala per proporre nuove pellicole a cominciare da quelle che verranno proposte al prossimo Festival del Cinema di Venezia. «Ilari gestisce diverse sale – spiega Fausto Calabresi della Palacongressi srl – e presenta una situazione economica molto solida. Noi speriamo di riaprire prima dell’autunno.

In questi giorni ci hanno chiesto ulteriori dettagli nella documentazione. Anche se rimane la difficoltà del momento, ora dovremo chiedere anche il green pass quindi sarà tutto più complicato, tra l’altro c’è anche la possibilità che questi certificati vengano falsificati». Il Palariviera, aperto dai privati nel 2007, dopo varie vicissitudini anche giudiziarie è stato un punto di riferimento presentando otto sale di cui: una da 1000 posti, una da 386 posti, 4 sale da 150 posti, 2 sale da 100 posti. A queste si aggiungono due sale esclusive per congressi, ludoteca, sala bar, zona pizzeria, ristorante, sala danza e uffici. Una struttura messa a dura prova dalla pandemia, tanto che ha chiesto un aiuto all’amministrazione comunale essendo la titolare del Palariviera realizzato a fine anni Ottanta, ma il Comune non avrebbe alcuna intenzione di intervenire finanziariamente, tanto che la società capitanata da Calabresi sta pensando di arrivare a un arbitrato per inadempimento delle richieste avanzate al Comune e risoluzione della convenzione con richiesta danni che ammonterebbero intorno ai 3milioni di euro. Ma il procedimento legale non è stato ancora ufficializzato, si attende la decisione da assumere con lo studio legale Orrick. 


Il contenzioso
Un eventuale contenzioso, però, non andrebbe a condizionare la gestione del cinema che comunque riaprirebbe a settembre. Nel frattempo, il Comune, nella persona dell’assessore Gianluigi Pepa ha incontrato gli affittuari del Palariviera molto preoccupati per la sorte di questa struttura.
 

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