La Regione a Roma per parlare
delle infrastrutture per San Benedetto

La Regione a Roma per parlare delle infrastrutture per San Benedetto
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Domenica 13 Settembre 2015, 19:51 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 07:33
SAN BENEDETTO - E' in programma un incontro al Ministero tra la Regione e il sottosegretario Riccardo Nencini a cui verrà sottoposta, tra le altre, la questione delle infrastrutture in Riviera.

Le strade sono due da percorrere: la realizzazione della Bretella collinare oppure il prolungamento della terza corsia dell'A14 fino a San Benedetto.

La Bretella è una di quelle opere che questo territorio attende da tempo, destinata a sollevare la statale 16 dal traffico che porta ogni giorno 20mila auto a transitare su questa arteria. Viabilità che verrebbe così dirottata sulla circonvallazione che potrebbe raggiungere via Manara o proseguire fino a Grottammare.



A oggi ci sono diversi tracciati e progetti ma niente di definitivo, tanto che lo stesso Nencini, in visita lo scorso anno in Riviera, chiese un progetto definitivo al fine di ottenere un finanziamento, ma le ultime notizie danno un prolungamento della terza corsia che andrebbe a cancellare la realizzazione della Bretella.

Altra risposta che i cittadini attendono da anni riguarda la riqualificazione del Ballarin. Prima avrebbe dovuto fare da cornice alla grande opera, poi oggetto di un accordo con i privati che in cambio avrebbero ottenuto la realizzazione di palazzine, mentre ora si continua a discutere dell'opportunità o meno di abbattere le curve mantenendo le tribune.

Per il momento si sa che presto i capannoni del Carnevale verranno trasferiti nell'area occupata dall'imbarcazione Genevieve, in questo modo si potrà iniziare a intervenire sul Ballarin.



" Per quanto riguarda il Ballarin - afferma il sindaco Gaspari - non ci possono essere paletti visto che non c'è più nulla risalente al 1930. Ora si deve riqualificare".

Proprio a ridosso del Ballarin insiste un'altra area nevralgica che è quella del porto che proprio durante il mandato Gaspari ha visto la stesura del nuovo Piano regolatore ad hoc per questa area che consente di sviluppare non solo la naturale vocazione ittica, ma anche quella turistica e commerciale. Il problema è che mancano le proposte e le offerte dei privati.

La spinta imprenditoriale che avrebbe potuto realizzare negozi e locali oltre ad hotel nell'area portuale. Tra i progetti che ogni giunta sembra ereditare dalla precedente, solo uno vedrà la luce prima della fine dell'attuale mandato: il lungomare Nord. Il cantiere dovrebbe essere aperto a gennaio e a giorni dovrebbe partire il bando di gara per l'aggiudicazione dei lavori a qualche ditta. Prima si andranno a realizzare le opere sui sottoservizi, per porre fine all'annoso problema delle docce "asciutte" degli chalet in estate, e poi con i lavori in superficie che dovranno convivere con la stagione turistica 2016.

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