Cresta sul bottino, nei guai
rapinatore e tabaccaia

Cresta sul bottino, nei guai rapinatore e tabaccaia
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Mercoledì 12 Novembre 2014, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 10:02
SAN BENEDETTO - Commette una rapina, ma sotto processo finisce anche la vittima del reato. Succede a San Benedetto. A seguito

di un assalto armato avvenuto nel 2010 ai danni di una tabaccheria in città, il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli Piceno Rita De Angelis oggi ha rinviato a giudizio un 25enne di San Benedetto. L'accusa è di rapina aggravata dall'uso di un coltello da cucina col quale il giovane minacciò la

tabaccaia e per essersi camuffato con un passamontagna e un paio di occhiali da sole.

Il processo inizierà il 25 febbraio 2015.



Nel frattempo è però già iniziato il processo a carico della titolare della tabaccheria rapinata. La Procura di Ascoli l'accusa di fraudolento danneggiamento di beni assicurati: nel quantificare agli investigatori l'entità del bottino avrebbe infatti indebitamente aggiunto circa 5.600 euro fra "gratta e vinci", ricariche telefoniche e bolli auto incassati.



Beni che il rapinatore non avrebbe portato via, ma per i quali la donna presentò richiesta di risarcimento alla compagnia che assicurava l'esercizio commerciale. Non è stata comunque quantificata con certezza la somma rapinata che, secondo la Procura non supererebbe i 4.152 euro.



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