Quindici nuovi agenti per provare ad arginare gli eccessi della movida in Riviera

Quindici nuovi agenti per provare ad arginare gli eccessi della movida in Riviera
Quindici nuovi agenti per provare ad arginare gli eccessi della movida in Riviera
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 9 Giugno 2022, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 09:02

SAN BENEDETTO -  La movida molesta e le problematiche legate alle cosiddette “notti brave” sono state al centro del tavolo per la sicurezza che il Prefetto ha tenuto in Riviera, nella sala riunioni della capitaneria di porto. L’incontro si è svolto nel pomeriggio di martedì a hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’ordine e al comandante della Capitaneria di Porto, i sindaci di Ascoli Piceno, San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima.

In apertura dell’incontro, il prefetto Carlo De Rogatis ha evidenziato l’importanza, anche simbolica, del luogo scelto, al fine di meglio trasmettere alle comunità maggiormente interessate dai problemi legati all’incremento dei flussi turistici estivi una reale percezione di vicinanza delle Istituzioni. 


Hanno costituito oggetto di esame la complessiva verifica dei dispositivi di controllo del territorio già pianificati e la valutazione della necessità di adottare eventuali nuove misure.

Al riguardo, sia i rappresentanti delle forze dell’ordine che i primi cittadini dei quattro comuni partecipanti, hanno espresso viva soddisfazione per la decisione del ministero dell’Interno di assegnare al Piceno 15 nuovi agenti di polizia. «Contribuiranno - fanno sapere dalla prefettura - al potenziamento dei servizi di vigilanza estiva secondo strategie mirate condivise nell’occasione».

L’incontro è stato anche l’occasione per rinnovare l’impegno da parte delle Forze dell’ordine e delle amministrazioni comunali in direzione di una sempre maggiore sicurezza nelle aree costiere. In particolare, i sindaci, nell’esprimere il proprio apprezzamento per il costante e proficuo lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, hanno illustrato i contenuti generali dei provvedimenti che saranno adottati per la gestione della movida, nell’ambito delle linee di azione condivise in sede di Comitato. La predisposizione di servizi notturni nonché di mirate strategie di contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, che si realizzeranno mediante la collaborazione tra le forze di polizia statali e le polizie locali, consentiranno di assicurare il costante monitoraggio del territorio e migliori condizioni di vivibilità per le comunità interessate. Il tutto mentre si attende la pubblicazione della nuova ordinanza anti movida molesta firmata dal sindaco Antonio Spazzafumo. L’ordinanza sperimentale messa in atto dal Comune per il mese di aprile fissava la chiusura dei locali del centro all’una del mattino. 


Il nuovo regolamento andrebbe a spostare la lancetta di un paio d’ore, fissando la chiusura alle 3, al fine di permettere maggiore attività per i locali nei mesi di luglio e agosto, ma soprattutto si andrebbe ad estendere anche a zone come viale De Gasperi, la statale 16 e il Paese alto. Questo perché le segnalazioni di problemi legate a schiamazzi e danneggiamenti arrivano anche da diverse altre zone della città dove insistono locali che sono méta di giovani.

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