SAN BENEDETTO - Bambini lasciati al freddo, una mensa senza tovagliette e pure un ricorso al Tar che pende per le nuove divise. Alla scuola Marchegiani i genitori sono preoccupati. Molti quelli indignati perché si tratta di alunni delle Elementari.
La situazione
A far esplodere la protesta delle famiglie il freddo che, nei giorni scorsi, era pungente neppure un’ora dopo l’alba. «I nostri figli vengono lasciati dallo scuolabus davanti all’istituto anche prima delle ore 8 e le porte si aprono alle 8.05» dicono le mamme. «Tutto vero - spiega la dirigente Elisa Vita -. A scuola l’orario di ingresso è alle 8,20, io non ho che due bidelli in grado di fare assistenza e riesco ad aprire le porte con un quarto d’ora di anticipo. Ho scritto all’amministrazione più volte affinché aumenti il numero dei bus che a volte arrivano da noi anche alle 8 meno 10. Lo scorso venerdì mi ha chiamato l’assessore all’istruzione Lina Lazzari: le ho chiesto di aiutarci e aumentare le corse. Più che perorare la causa dei genitori non so che altro fare».
Già.
L’esaurimento
Anche in questo caso la preside Vita offre la motivazione, anche se pure questo servizio non dipende dalla scuola ma appunto dall’appalto che è stato fatto dal Comune al quale appunto si sono rivolti sia la dirigente sia gli stessi genitori e ancora una volta senza risposte. «Mi hanno riferito anche di questo problema - conferma la dirigente - e l’ho fatto presente, ovviamente. Pare che le tovagliette, sempre scarse, siano terminate e quindi non ce ne sono più». Insomma, non sono poche le difficoltà di questo inizio anno alla Marchegiani dove, peraltro, alcuni genitori hanno anche inviato un ricorso al Tar che riguarda le divise.
«Sono venti genitori su circa 1500 - chiude Vita - e oramai tutti hanno acquistato la polo che costa 9 euro. C’è solo l’obbligo di mettere quella, sotto non è necessario acquistare quella con il logo, magari la T-shirt si mette sopra una normale felpa. Ho dato anche questa indicazione. Poi sotto ognuno fa come vuole: leggins, gonna, pantaloni ma non c’è la necessità di logo».