San Benedetto, il nuovo progetto del Ballarin non convince. Sabato il consiglio comunale aperto

San Benedetto, il nuovo progetto del Ballarin non convince. Sabato il consiglio comunale aperto
San Benedetto, il nuovo progetto del Ballarin non convince. Sabato il consiglio comunale aperto
di Alessandra Clementi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 29 Marzo 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 15:24

SAN BENEDETTO - Sarà la volta buona per la Grande opera? Se lo chiedono in molti in città pensando al Ballarin e al nuovo archistar impegnato nella rigenerazione di questo luogo del cuore e della memoria. Lunedì scorso si è svolta una nuova trasferta a Parma da parte di una delegazione comunale capeggiata dal sindaco Spazzafumo. Ultimi ritocchi prima dell’appuntamento di sabato, quando a partire dalle 9 in sala consiliare, si terrà l’ennesimo consiglio aperto affinché l’intera cittadinanza possa conoscere il progetto per la riqualificazione dell’ex Fossa dei leoni, questa volta firmato Guido Canali

 

Occhi puntati su un elaborato che per il momento prende in esame solo metà campo, con demolizione della curva sud, mantenimento del muro a ovest mentre verrebbero abbattute le tribune e lasciata inalterata la viabilità. Perché mezzo campo? Perché abbattere la storica curva? I fondi di 2,4milioni di euro a disposizione non sarebbero sufficienti per rafforzare curva sud e soprattutto creare una struttura di contenimento, così per la progettazione del resto del rettangolo di gioco. Il rischio sarebbe stato quello di realizzare un’incompiuta. 

Altro interrogativo riguarda il contratto firmato dall’archistar, in merito ci sarebbe un vero e proprio giallo attorno alla data della firma e soprattutto cosa avrebbe firmato il professionista parmense. A oggi si sa che gran parte del lavoro dovrà essere realizzato dagli uffici comunali che però sarebbero oberati di impegni quindi da settimane si cercherebbero studi professionali in grado di affiancare Canali. Ma soprattutto si annuncia una corsa contro il tempo visto che entro il prossimo23 luglio i lavori per il Ballarin dovranno essere appaltati. Il rischio è grande, ovvero perdere i finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione comunale per 2.440.000 euro a cui si sono aggiunti 450mila euro da parte della Fondazione Carisap. Interrogativi riguardano anche queste risorse ed è il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci a dire: «I fondi intercettati erano sulla base di un elaborato che contemplava l’intera area, questa volta ci presentiamo con un progetto che prende in esame solo mezzo campo. Sarà sufficiente? O rischiamo di perdere tutto?». 

Da parte degli ultrà rossoblù la delusione è grande in quanto avevano chiesto a gran voce di mantenere la curva sud, ed è quanto era stato illustrato dall’architetto Canali nell’incontro di novembre all’Auditorium poi tutto è cambiato quando è stata appurata la stabilità della curva che non sarebbe stata in grado di sostenere la gradonata prevista.

Anche in questo caso in molti si sono chiesti se non fosse emersa in precedenza l’instabilità della struttura muraria a sud. «Rimettere in sesto la curva sud- spiega il sindaco Spazzafumo ci sarebbe costato 1,5milioni di euro, troppo a fronte di un budget di 2,4milioni di euro il rischio era di ritrovarci con un’incompiuta. Lasceremo comunque una sezione dello stadio dedicata al ricordo, a quanto rappresenta il Ballarin per questa città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA