SAN BENEDETTO - Madonna della Marina: dopo decenni di indicazioni basate su consuetudini, amministrazione comunale, parrocchia e marineria stanno mettendo nero su bianco un “Protocollo d’intesa” ufficiale per la gestione della storica processione nautica. Tra gli obiettivi: garantire massima sicurezza.
L’onore al Marcantonio II
Intanto, ieri sera, in piazza Giorgini c’è stata la presentazione pubblica dell’imbarcazione che, quest’anno, ospiterà l’immagine della Vergine. Si tratta del “Marcantonio II”: nave di 23 metri della famiglia Di Domenico. «L’ultima volta che abbiamo avuto quest’onore era il 2019» ha detto il comandante-armatore Carlo Di Domenico, al vertice di un equipaggio che comprende anche i fratelli Marco e Umberto, oltre al marittimo Adel Bouchnak. Insomma: più che un motopesca, un vero e proprio nucleo familiare navigante quello del “Marcantonio II”.
E, come tutte le famiglie, conserva ricordi dolci e amari. «Sono quarant’anni che vado in mare e di situazioni emozionanti legate alla Madonna della Marina ne ho vissute tante - racconta ancora il comandante Carlo - soprattutto in passato, quando le celebrazioni erano molto più sentite di oggi. Ma il ricordo più forte, purtroppo, è legato a una tragedia. Quando, nel 2010, abbiamo celebrato i Caduti in mare, la mia mente è andata a mio cugino Francesco Voltattorni: morto pochi mesi prima, nel naufragio del peschereccio “Iris”».
Tornando al Protocollo d’intesa accennato all’inizio: per il Comune ci sta lavorando il consigliere di maggioranza Stefano Gaetani.
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