SAN BENEDETTO - Il prossimo presidente della Ciip dovrà indossare la casacca rossoblù e da qui spunta il nome dell’ex consigliere regionale Fabio Urbinati. È quanto emerso nella riunione dei capigruppo di maggioranza di martedì sera dove si è discusso del rinnovo delle cariche della Ciip (ex consorzio idrico) dopo i mandati di Alati. Quest’ultimo bocciato da 15 sindaci della provincia che hanno redatto un documento per dire no alla riconferma dell’esponente fermano, ribadendo la volontà di un profondo rinnovamento.
La Riviera rivendica la presidenza sambenedettese, anche a fronte di nomine come quella dell’Amat e dell’Autorità portuale che l’ha vista fuori dai giochi.
E proprio martedì sera, dopo la riunione dei capigruppo, c’è stata una lunga telefonata tra Urbinati e il sindaco Spazzafumo. Negli ultimi anni la Ciip ha visto sempre al vertice esponenti ascolani o del fermano, si tratterebbe di una prima volta per la Riviera ma da oggi dovrà iniziare un lavoro di tessitura e di strategia per intercettare la maggioranza dei voti.
Intanto i Comuni della vallata hanno redatto un documento dove si chiede a gran voce la discontinuità. Ma i tempi stringono, basti pensare che entro il 17 giugno dovranno essere presentate le firme a corredo delle candidature e il 27 si procederà alla nomina. Quindi ci si chiede perché una posizione così solo a pochi giorni dalla presentazione delle liste? «Ora è necessario- affermano i sindaci dei Comuni di Acqusanta, Acquaviva, Appignano, Arquata, Castel di Lama, Castignano, Castorano, Colli, Folignano, Cossignano, Monteprandone, Offida, Roccafluvione, Rotella e Spinetoli , dare avvio a una fase nuova per dare una risposta efficace alle sfide che abbiamo di fronte. Dobbiamo farlo nel rispetto del lavoro svolto e della necessità di un cambiamento indispensabile per la Ciip. Il nostro territorio vive ormai da anni la crisi idrica con notevoli disagi per le nostre comunità a cui si aggiunge il fenomeno dell’acqua torbida. Per questo riteniamo che tutti gli sforzi del prossimo Cda dovranno essere volti alla risoluzione delle problematiche in uno spirito di collaborazione con gli enti locali. Chiediamo a tutti i sindaci di tracciare un percorso unitario e condiviso in grado di interpretare al meglio quello spirito di cambiamento che vorremmo caratterizzasse il prossimo Cda della Ciip».