San Benedetto, la piscina chiusa
scatena le ire del comitato nuotatori
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 09:44
SAN BENEDETTO - “Amministrazione comunale bugiarda, società sportive passive, Coni regionale latitante”. Spara a zero su tutti il comitato Noi Nuotatori Sambenedettesi davanti allo stallo che continua ad ingabbiare la vasca esterna della piscina municipale: bacino olimpionico da 50 metri, chiuso ormai da quattro anni per inadeguatezze tecniche che lo rendono fuori-norma. Negli ultimi tempi si sono susseguite varie ipotesi per finanziare la ristrutturazione: da un accordo Comune-Provincia fino alle alienazione di immobili municipali. Soluzioni che, a detta del comitato, si sono risolte con un buco nell’acqua. Intanto gli atleti devono nuovamente emigrare per gli allenamenti estivi (sono già in corso contatti con l’impianto di Pescara) e San Benedetto continua a perdere occasioni per ospitare kermesse di nuoto all’aperto in grado di attrarre persone e aumentare le presenze negli hotel. Noi Nuotatori Sambenedettesi, gruppo presieduto da Diego Franceschini, è nato nel luglio scorso, sta facendo proseliti e si prepara a lanciare una raffica di esposti: “Abbiamo ormai 350 iscritti e non possiamo rimanere fermi davanti ad una situazione che peggiora di giorno in giorno” afferma il presidente tornando a sottolineare un concetto già espresso: “La legge regionale sulle piscine prevede che, in casi del genere, le vasche debbano essere igienizzate e coperte. Nulla di tutto ciò è stato. La vasca si è riempita nuovamente d’acqua piovana stagnante che la sta deteriorando ancora di più. Non capiamo come mai l’Asur, a suo tempo molto celere ad imporre la chiusura al Comune, non fa effettuare anche questo intervento”. A tal proposito, Noi Nuotatori Sambenedettesi presenterà un esposto a tutte le autorità competenti.
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