SAN BENEDETTO - Parcheggi blu sempre più salati. È il regalo che la giunta Spazzafumo ha fatto trovare sotto l’albero di Natale ai sambenedettesi e ai turisti che la prossima estate approderanno in Riviera. Il ticket orario della sosta, sia in centro che sul lungomare, costerà 1,20 euro e non più un euro, a cui seguono gli aumenti di abbonamenti per residenti e commercianti.
Sono state deliberate nella giunta di martedì sera le nuove tariffe dei servizi comunali per il 2022 tra cui quelle per la sosta a pagamento. Per quanto riguarda il parcheggio nel centro città, la tariffa oraria passa da 1 euro a 1,20 euro. L’abbonamento annuale per la Zona a traffico limitato del Paese alto passa da 80 a 104 euro, quello per i titolari di attività, sempre per accedere alla ZTL, da 150 a 195 euro. L’abbonamento per i residenti nelle varie zone (Centro, via Asiago, via Manara, via Tonale) sale da 60 a 78 euro.
Per quanto riguarda le zone blu dell’area turistica (che saranno in vigore tutti week end e festivi di giugno, per gli interi mesi di luglio ed agosto e per i primi due fine settimana di settembre), la tariffa oraria passa da 1 euro a 1,20. Invariate quelle per la sosta di 5 ore (4 euro), per l’intera giornata (8 euro) gli abbonamenti settimanale (32 euro), mensile (120 euro) e stagionale (250 euro).
La stangata di fine anno non è passata certo inosservata agli occhi del centrodestra che tuona: «In un periodo come quello attuale in cui tante famiglie fanno i conti con una crisi generata dalla pandemia da Covid-19- affermano Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia - è assurdo che il primo atto vero dell’attuale amministrazione civico-sinistra approvi beatamente una delibera di giunta che aumenta pesantemente le tariffe dei parcheggi a pagamento con decorrenza dal prossimo 1 gennaio. Siamo alla follia. Una decisione scellerata che andrà a colpire indiscriminatamente le tasche di tutti i cittadini. Il costo della sosta a pagamento in alcuni casi prevede addirittura un aumento che va oltre il 30%. In campagna elettorale, chi oggi governa la città, parlava di mobilità sostenibile, ma ha escogitato la peggiore e allo stesso tempo più facile ricetta: mettere le mani in tasca al cittadino». E di strenna natalizia di cui si sarebbe fatto a meno parla il consigliere azzurro Stefano Muzi, mentre il meloniano Giuseppe Formentini invita la giunta a ripensarci.