SAN BENEDETTO - «Autobus strapieni nonostante le norme anti-Covid, esame di Maturità stravolto a pochi mesi dalla prova». Sull’onda di questi due temi - uno locale, l’altro nazionale - ieri mattina alcuni studenti hanno protestato con un sit-in svolto in piazza Matteotti, aderendo così ad una mobilitazione generale che ha interessato varie località italiane. Ad imbracciare striscioni e cartelli di disapprovazione sono stati i giovani del gruppo “Robin Hood - Rete degli Studenti Medi”.
In primis, la manifestazione voleva criticare il ministero dell’Istruzione per le modalità con cui è stato ridefinito l’esame di Maturità 2022.
«La raccolta dei nuovi dati non è finita ma, dai primi riscontri che abbiamo, è già possibile dire che i problemi continuano - dice Chiara Passamonti, coordinatrice locale del gruppo “Robin Hood” -. Attualmente, un problema è legato alle norme anti-Covid che non sempre vengono rispettate. Ci sono ancora moltissimi autobus affollati e questo è un vero problema, perché per noi non può essere pericoloso andare a scuola». Una volta ultimata la raccolta dei dati, gli studenti vorrebbero sedersi attorno a un tavolo con i rappresentanti del trasporto pubblico locale, per tentare di sciogliere i vari nodi: «Le ditte del trasporto pubblico si sono mosse, hanno aggiunto nuovi autobus - sottolinea ancora Passamonti - ma gli sforzi fatti non sono sufficienti. Quindi è importante, per noi, segnalare le situazioni che non ci soddisfano per innescare un cambiamento».
La manifestazione di ieri era tenuta sott’occhio da polizia di Stato, municipale e carabinieri. Proprio tra i rappresentanti delle forze dell’ordine, c’è chi si aspettava una partecipazione maggiore; anche in considerazione del grosso attivismo studentesco che, ultimamente, sta animando le principali città italiane.