SAN BENEDETTO - Potrebbero arrivare anche a 150 euro al chilo tra oggi e domani. Scampi come tartufi non solo per le quotazioni record ma anche per la loro rarità. Ieri, infatti, ne sono stati battuti all’asta solo 13 chili. Benvenuti nell’anno dei rincari, anche per il cenone tradizionale della Vigilia che si sa, a San Benedetto, è una devozione non sempre legata alla religione cattolica.
Le cifre
Che sotto Natale il prezzo del pesce aumenti non è neppure questa una novità.
Il trend
Al mercato del pesce al dettaglio, al porto, a dir la verità qualcosa si trova ma anche qui l corsie sono vuote. «Tutta colpa dei prezzi alti - spiegano le sorelle Ricci -, non c’è gente. Noi abbiamo venduto diverse cose ma i margini di guadagno sono risicati perché all’asta i prezzi sono aumentati». Già. Si parla di pannocchie grandi vive pagate da un mino di 12 a un massimo di 17 euro all’ingrosso per finire sulle tavole dei consumatori a 20/25. La scorsa settimana bastavano 15 euro per portarle a casa. E ancora i rospi a 18 euro all’asta quando si fermano a 13, nella norma. Per non parlare del rombo chiodato che è schizzato così come il San Pietro che viene battuto in questi giorni a 36, 11 euro in più del normale.