San Benedetto, marineria in subbuglio
per i mancati rimborsi del fermo pesca

I pescatori attendono i rimborsi
I pescatori attendono i rimborsi
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Giovedì 19 Maggio 2016, 10:11
SAN BENEDETTO - Marineria di San Benedetto sul piede di guerra. Al centro delle polemiche, tanto per cambiare, c’è il fermo biologico. Questa volta, oltre all’annoso problema del ritardo dei pagamenti, c’è tutta una serie di novità in via di approvazione, che i marittimi definiscono estremamente penalizzanti. In primo luogo ci sono i contributi, quelli riconosciuti agli armatori per le settimane di stop alle attività di pesca imposte dalla Direzione generale della pesca. Se lo scorso anno i soldi arrivavano in ritardo (nel cuore dell’estate a circa un anno di distanza dal provvedimento), ma gli stanziamenti venivano effettuati al massimo entro febbraio, quest’anno la Direzione non ha neppure stanziato i soldi. Ad oggi non c’è traccia di disposizione di alcun genere. Una situazione che preoccupa, e non poco, i marittimi sambenedettesi che si trovano a fare i conti anche con il rischio di una rivoluzione del fermo pesca che, secondo molti tra gli addetti ai lavori, renderà la vita impossibile alle barche. Si parla di uno stravolgimento delle regole che consiste nella penalizzazione di tutte le barche che commettano almeno un’infrazione. Stando ai rumors che partono da Roma e che rimbalzano da palazzo Raffaello, i pescherecci che commetteranno almeno un’infrazione non avranno diritto ad alcun rimborso sul fermo. 
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