Paura in centro, maxi rissa tra bande di ragazzi. E c'è chi usa le armi dei ninja

San Benedetto, paura in centro, maxi rissa tra bande di ragazzi. E c'è chi usa le armi dei ninja
San Benedetto, paura in centro, maxi rissa tra bande di ragazzi. E c'è chi usa le armi dei ninja
di Emidio Lattanzi
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Sabato 27 Giugno 2020, 04:05

SAN BENEDETTO - Ancora un episodio di violenza legato all’abuso di sostanze alcoliche e, ancora una volta, si è verificato al centro di San Benedetto. E’ accaduto nella tarda serata di giovedì, più o meno intorno alle 23, quando due gruppi di ragazzi, per motivi in fase di accertamento da parte della polizia, si sono fronteggiati in via Pasqualetti, nell’area a ridosso della pineta che si trova tra il corso e la linea ferroviaria. 

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Sono volati calci e pugni e qualcuno ha anche utilizzato un nunchaku, un’arma tipica delle arti marziali giapponesi, che è poi stato sequestrato dalla polizia. E proprio la polizia, insieme ai carabinieri, è arrivata mettendo fine a quello che stava accadendo sotto gli occhi increduli e spaventati dei molti passanti.
 
Chi ha assistito alla scena ha parlato di un gruppo di almeno una dozzina di ragazzi ma, all’arrivo delle forze dell’ordine, c’è stato un fuggi fuggi generale e soltanto in quattro (due dei quali con ferite e contusioni) sono rimasti sul posto. Uno dei contendenti ha anche lanciato via il nunchaku quando ha visto arrivare agenti e militari ma la goffa manovra non è sfuggita ai poliziotti che lo hanno recuperato e sequestrato. 
Fuggi futti e feriti 
Sul posto anche due ambulanze, partite dalla postazione Potes dell’ospedale di San Benedetto, per soccorrere i due ragazzi. Dopo le prime medicazioni effettuate sul posto tutto era pronto per il loro trasferimento all’ospedale ma i due hanno rifiutato il trasporto pur facendosi identificare dalle forze dell’ordine. I quattro denunciati non sono di San Benedetto ma sono tutti residenti nei paesi della vallata Picena. La polizia del commissariato, che si sta occupando delle indagini sull’accaduto, sta lavorando al fine di identificare gli altri partecipanti al tafferuglio. Alcuni di loro sarebbero già stati rintracciati. Quasi certamente futili i motivi che hanno portato alla rissa e, di certo, “aiutati” dall’eccessivo consumo di sostanze alcoliche che, come sempre accade in questi casi, ha rappresentato la miccia che ha portato alle botte.

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