SAN BENEDETTO - La passeggiata del lungomare rimarrà al buio per risparmiare sulla bolletta della luce. Il Comune corre ai ripari davanti all’aumento dei costi dell’energia, pur avendo fondi per affrontare la stangata, però si premunisce adottando degli accorgimenti in vista del prossimo anno e per risparmiare sul riscaldamento il doposcuola verrà svolto in un unico plesso al fine di ottimizzare i consumi.
Gli aumenti
Il Comune sambenedettese è stato una buona formica in materia di inasprimento dei costi di energia e gas.
Edifici pubblici: valutazione avviata
In fase di valutazione invece i costi per l’illuminazione di edifici pubblici come il municipio, le scuole dell’obbligo e le palestre, ma al riguardo si attendono indicazioni dal nazionale.
Per quanto riguarda il riscaldamento degli edifici pubblici si andrà ad abbassare di almeno 2 gradi il termostato come indicato dal Governo. Sul fronte dell’illuminazione pubblica invece si sta discutendo dei tagli da applicare. Si era pensato a un’accensione alternata dei lampioni, ma non è semplice da attuare. Invece si sta valutando di spegnere la luce lungo la passeggiata del lungomare nelle ore notturne visto che in inverno è poco frequentato. Così come si intende intervenire sugli istituti scolastici organizzando il doposcuola concentrandolo in un unico plesso dello stesso Istituto scolastico comprensivo, così da ottimizzare i consumi.
«Siamo ancora in una fase di valutazione con l’ufficio Finanze – spiega l’assessore al bilancio Domenico Pellei – e gli altri settori. Per fortuna avevamo degli accantonamenti fatti nel bilancio di previsione e grazie agli stanziamenti arrivati dal Governo con il Decreto aiuti, per quest’anno non avremo grandi problemi ma dobbiamo organizzarci per il 2023 adottando misure volte al risparmio anche al fine di lanciare un messaggio ai cittadini che devono assumere le stesse misure all’interno delle proprie case». Tra le misure volte al risparmio si è pensato anche al taglio delle luminarie di Natale, anche se in questo caso potrebbero intervenire i commercianti.