SAN BENEDETTO - Scoppia il caso parentopoli. Il Comune di San Benedetto ha elargito due finanziamenti per altrettanti eventi che vedrebbero come protagonisti figli di consiglieri comunali. Da qui l’interrogazione a risposta scritta che il consigliere di FdI Nicolò Bagalini ha protocollato nella giornata di ieri dove chiede chiarimenti direttamente al sindaco Spazzafumo.
Due spettacoli finanziati
Ben due eventi di carattere culturale sono stati finanziati dall’amministrazione comunale.
I precedenti
«Per anni il centrodestra è stato tacciato di favorire parenti e affini – prosegue l’esponente di FdI – si è arrivati a parlare di “sistema Assenti” per la vicenda della piscina e della scuola Curzi, ora ci ritroviamo finanziamenti per manifestazioni che vedono protagonisti figli di amministratori da parte della stessa compagine che aveva lanciato le accuse. Non mi sembra il gesto più elegante e sicuramente poteva essere evitato. Se fossi stato al governo della città avrei impedito a un mio figlio di esibirsi nel Comune che amministro, invitandolo a farlo altrove. Per questo voglio conoscere i criteri che sono stati adottati nell’assegnazione dei fondi. Ci sono tante associazioni che ne fanno richiesta e spesso rimangono a mani vuote, per questo voglio capire il metodo adottato».
Sonore bocciature
La cronaca è piena di eventi proposti e bocciati quindi non finanziati, uno su tutti l’appuntamento con il Brodetto in piazza che venne bocciato proprio in sede di approvazione della variazione di bilancio in consiglio comunale da una parte della maggioranza. La stessa che però avrebbe avallato questi due spettacoli che vedono al loro interno parenti di consiglieri della coalizione Spazzafumo. «Si fanno figli e figliastri?», questo l’interrogativo che pone Bagalini e a cui dovrà rispondere il primo cittadino in forma scritta con riferimenti precisi sui criteri seguiti nell’assegnazione dei contributi.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout