Il parco giochi dei bambini devastato nella notte dai vandali. I residenti protestano

Il parco giochi dei bambini devastato nella notte dai vandali. I residenti protestano
di Laura Ripani
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Sabato 31 Ottobre 2020, 09:58

SAN BENEDETTO - La bimba bionda usa il compasso delle sue lunghe gambe - evidentemente ben allenato da anni di ginnastica artistica - per saltare direttamente al 5° piolo; il cinquenne, invece, è troppo piccolo, non ce la fa, e si arrampica pericolosamente sfiorando i chiodi rimasti a vista.

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Il parco di via Copernico non è certo tra quelli centrali, sotto gli occhi di tutti, ma si trova a ovest della Villa Mancini, nascosto da occhi indiscreti nel quartiere residenziale di contrada Marinuccia. 

Lo scempio

Qui, evidentemente sono migrati i vandali, dopo aver terminato di fare scempio nella città bassa.

Non c’è più movida e si sono spostati per portare a termine le loro devastazioni. Si sono accaniti, come si diceva, sulla casetta dello scivolo dove adesso mancano le 4 travi per salire. Ma anche sul gioco a dondolo, che forse hanno asportato non si capisce bene come quale trofeo da esibire nelle notti di noia. Poco più là, il cestino è tutto “sgarrupato”: forse qualcuno ci si è seduto sopra così per vedere fino a che punto reggesse il peso dell’idiozia. Si sono salvate soltanto le altalene che, pure, hanno provato a sradicare ma sono troppo ben piantate per terra per piegarsi ai loro giochi insulsi. In via Copernico d’altra parte non c’è gran movimento di bambini, prima che qualcuno se ne sia reso conto c’è voluto qualche giorno. La zona è elegante ma, di fatto, un dormitorio dove si torna quando spesso è già notte. E di questi tempi il sole cala pure presto. Di attenzione, da quelle parti, si percepisce non ce ne è molta. 

L’immondizia

Basta guardare l’enorme cumulo di sfalci che da tempo stazionano all’ingresso del parco, vicino ai cassonetti, e nessuno si è preso la briga di portare via. Se è vera la teoria del vetro rotto di Bloomberg - il degrado invita ad aggiungere degrado - ecco che l’attenzione anche da parte di chi dovrebbe controllare e intervenire, non è massima. I residenti, molti dei quali si servono del parcheggio di fronte all’ingresso, sono indignati ma scuotono la testa. In questi giorni sono tutti preoccupati per il Covid e dei bambini ai quali viene sottratta l’unica occasione di movimento e svago visto che a scuola fanno anche la ricreazione al banco e le palestre sono chiuse, pochi si curano.

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