San Benedetto, sparisce il parcheggio interrato al Ballarin: nel progetto dell’archistar non c’è traccia

San Benedetto, sparisce il parcheggio interrato al Ballarin: nel progetto dell’archistar non c’è traccia
San Benedetto, sparisce il parcheggio interrato al Ballarin: nel progetto dell’archistar non c’è traccia
di Alessandra Clementi
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Martedì 24 Gennaio 2023, 07:41 - Ultimo aggiornamento: 18:35

SAN BENEDETTO - Nel Piano regolatore del porto, approvato e licenziato nel 2014, veniva previsto un parcheggio sotterraneo al Ballarin al fine di raggiungere gli standard di zone sosta necessari e soprattutto per consentire un ampliamento del porto come darsena nord. Dove sono andati a finire questi parcheggi nel nuovo progetto redatto dall’archistar Guido Canali? E’ quanto si starebbero chiedendo diversi tecnici che avevano lavorato alla stesura del Piano del porto. 

 
La relazione


Nella relazione di accompagnamento del Piano del porto venivano indicati come necessari e inderogabili ben 26.308 metri quadrati di parcheggi ma nella cartografia ne venivano reperiti solo 11.599 metri quadrati, tra cui quelli dell’area Ballarin.

Proprio nella tavola integrativa 14 è possibile vedere come il viale Colombo vada in galleria sotto la superficie del Ballarin e come tutta l’area dello stesso ex stadio sia indicata come parcheggio pubblico addirittura multipiano. Intervento che sparisce e comunque non verrebbe affatto contemplato nell’elaborato proposto dal professionista parmense Canali. Va ricordato come l’area portuale demaniale investita dal Piano regolatore del porto ha ricevuto l’approvazione definitiva con parere favorevole sia del Ministero dei lavori pubblici che del Consiglio Superiore dei lavori pubblici e successivamente l’approvazione d’intesa con la Capitaneria di porto.

Tutte le elaborazioni progettuali nel corso dell’esame da parte della Regione e degli enti sono state ripetutamente ritoccate e si è giunti all’integrazione tecnica finale richiesta dallo stesso Consiglio Superiore dei lavori pubblici, producendo una serie di tavole integrative approvate con la delibera di Consiglio comunale n. 59 del 18 luglio 2012. Tali elaborati concordati con la Capitaneria di porto e parzialmente rielaborati consistevano soprattutto su uno studio della viabilità e rapporti da e verso il porto. Capitaneria che fissava delle prescrizioni quali: “la realizzazione delle opere infrastrutturali di miglioramento degli accessi all’area portuale quale condizione necessaria e propedeutica all’ampliamento”. E proprio tra queste infrastrutture rientrava il tunnel con parcheggi al Ballarin.


Gli obiettivi


Un piano quello del porto arrivato dopo 43 anni, da qui la necessità di ribadire la vocazione della città e per la riperimetrazione della città. Sviluppo commerciale con il terzo braccio e con opere a supporto a partire dalla viabilità e i parcheggi. Stralciando la zona sosta al Ballarin si creerebbero due problemi: verrebbero meno le soste richieste dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici e si modificherebbe la viabilità che andava a supporto di un’area strategica.

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