San Benedetto, Dipartimento di prevenzione al Palariviera o all’ospedale: tutte le ipotesi sul trasferimento

L'ospedale di San Benedetto
L'ospedale di San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Giovedì 11 Maggio 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 10:36

SAN BENEDETTO «Il Dipartimento di prevenzione deve rimanere a San Benedetto». È quanto ribadito in maniera categorica dal sindaco Spazzafumo nel corso della riunione del gruppo ristretto sulla sanità svoltasi martedì sera. Diverse le questioni sul tavolo che saranno approfondite nella commissione del 18 maggio alle 18 dove si terrà l’audizione del consigliere regionale Andrea Assenti.

 


Le alternative


Diverse le ipotesi vagliate per la nuova sede del Dipartimento di prevenzione attualmente presente in piazza Nardone e che a breve dovrà lasciare i locali. In pole ci sarebbe come soluzione il corpo F del Madonna del Soccorso quindi la sezione che si affaccia a nord ovest del plesso ospedaliero, dove ci sarebbero degli spazi adeguati a ospitare tutti i servizi attualmente presenti presso il Dipartimento quali l’ufficio legale, il coordinamento screening, il centro epidemiologico, il servizio di igiene e sanità pubblica (vaccinazioni), il servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione, il servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, nonché i servizi veterinari e annessi uffici amministrativi. Altra ipotesi sarebbe il Palariviera. «Non vogliamo perdere questo servizio – ha affermato il sindaco Spazzafumo – Claudio Angelini primario del servizio di prevenzione ha definito tali proposte fattibili quindi nei prossimi giorni faremo rilievi per definire quale è la soluzione migliore».

Sempre nella riunione di martedì sera si è parlato del nuovo piano sanitario regionale, di incongruenze che sarebbero contenute nel documento, tanto che è stato convocato il consigliere regionale Assenti a partecipare alla commissione sanità per dare chiarimenti e approfondire il contenuto del documento. «Da un anno e mezzo chiedevo l’istituzione di una sotto commissione sanità- ha affermato l’ex sindaco Piunti – ma non sono stato ascoltato. Ora ci troviamo in ritardo e con tante criticità in capo all’ospedale. Si parla di problemi al Pronto soccorso ma sono tanti i reparti in difficoltà e la soluzione di precettare i medici dalle altre specialistiche non è certo la strada migliore». 


Le lacune


E sulla carenza di personale al Pronto soccorso è intervenuta la presidente della commissione Aurora Bottiglieri. Non è mancato chi, come il consigliere Giorgio De Vecchis, ha ipotizzato una diffida nei confronti della Regione ma per ora si è preferito evidenziare le criticità, ascoltare i consiglieri di Palazzo Raffaello e solo successivamente, in caso di immobilismo da parte della Regione, si potrà procedere con un’azione più forte. Sono state ricolte anche critiche sulla modalità scelta dal sindaco di convocare questo gruppo ristretto per discutere di sanità, già nei giorni scorsi erano state sollevate polemiche da parte della maggioranza, vista la presenza massiccia di esponenti di minoranza, con un rapporto di cinque a due, ma il sindaco si sarebbe giustificato parlando di competenze.

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