Scintille sulla strada dell'ospedale. Urla e accuse tra consiglieri al summit della pace e non c'è l'unanimità sul documento

Il municipio di San Benedetto
Il municipio di San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 07:05

SAN BENEDETTO - Urla e tensione alle stelle nell’incontro svoltosi ieri mattina, presso l’Auditorium comunale, tra tutti i capigruppo sia di maggioranza che di minoranza per discutere di sanità. Summit voluto dallo stesso sindaco Spazzafumo al fine di trovare una linea comune con la quale presentarsi al consiglio comunale aperto convocato per domani alle 16 alla presenza del governatore Francesco Acquaroli. E proprio nella giornata di oggi verrà stilato un documento che sarà presentato al governatore ma che non sarà espressione dell’intero consiglio. 

 

«I punti cardine – spiega il consigliere comunale di maggioranza Umberto Pasquali – sono chiari, innanzitutto un ospedale nuovo sulla costa e quindi a San Benedetto e strutture per la sanità territoriale da realizzare attraverso i fondi del Pnrr. Rivendichiamo solo una parità di trattamento con le altre realtà sanitarie». Ma ieri gli animi erano accesi tanto quanto sabato scorso quando di fronte alla mozione del Pd, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale abbandonando l’aula. E ieri a lasciare la riunione è stata Aurora Bottiglieri del gruppo Pd-Nos e Articolo 1 attaccata ferocemente dal consigliere di maggioranza Giorgio De Vecchis. «De Vecchis ha cominciato ad urlare e ad attaccarmi sulla medicina territoriale – racconta Bottiglieri – Spazzafumo ha tentato di calmarlo, ma lui ha continuato. A quel punto ho deciso di andarmene. Le grida si sentivano dalla strada». 

«Da sempre – dichiara l’ex sindaco Pasqualino Piunti - il mio invito è stato quello a raggiungere l’unanimità come avvenuto tre anni fa con la mia mozione.

Non ci si può dividere sulla sanità». Da sinistra (a sostegno della mozione di Bottiglieri) attacca Daniele Primavera di Nuovi orizzonti sambenedettesi: «Con quale mandato politico, e quale credibilità, Spazzafumo giovedì parlerà ad Acquaroli? La maggioranza sambenedettese che da un lato si dice “non schierata”, ma dall’altro asseconda le decisioni regionali che relegano non solo la sanità sambenedettese ma quella picena in coda alla classifica marchigiana. Che questa sia la linea portata avanti da alcuni non stupisce: stiamo del resto parlando di chi, come De Vecchis, si è candidato con Acquaroli, Castelli e Assenti, le sue rivendicazioni oggi dissolte come la neve a primavera. Che l’intera maggioranza, però, sia ostaggio di questa linea pavida, che spinge i rappresentanti eletti scappare dal consiglio comunale pur di non prendere posizione, non ce lo aspettavamo». E domani sarà presente anche il Comitato salviamo il Madonna del Soccorso che sottolinea come presso l’AV2 ci sia un ospedale di primo livello spalmato su tre presidi con ben 61 reparti e viene allora chiesto lo stesso trattamento per l’AV5.

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