Ordinanza sperimentale del sindaco per le chiusure dei locali e contenere gli eccessi della movida

Ordinanza sperimentale del sindaco per le chiusure dei locali e contenere gli eccessi della movida
di Marco Vannozzi
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Lunedì 21 Marzo 2022, 08:15

SAN BENEDETTO - Giro di vite per i locali aperti h24. Fissare l’orario di chiusura dei bar, ribadire il divieto di consumare alcolici in bottiglie di vetro e all’esterno dei bar. Solo alcuni dei passaggi dell’ordinanza sperimentale che domani sarà presentata alle 15 all’Auditorium comunale alla presenza delle associazioni di categoria e degli operatori. 

 
La chiusura notturna 
Un’ordinanza che rimarrà in vigore un mese, una sorta di numero zero nella campagna per la sicurezza e contro la movida molesta messa in campo dall’amministrazione comunale, recependo quelle che sono le richieste annose dei cittadini. Solo ieri Giovanni Filippini del quartiere Marina Centro sollecitava provvedimenti che andassero in questa direzione. La novità sta proprio nell’orario di chiusura che andrà a fissare l’ordinanza anche per quei bar che attualmente rimangono aperti 24 ore su 24. Un problema, visto che un locale aperto tutta la notte significa schiamazzi e caos per le strade che vanno a turbare il sonno dei residenti. Quindi una prova che durerà tutto aprile e che se funzionerà sarà prolungata anche per i prossimi mesi. A questo provvedimento si sommano gli altri già rodati negli anni che riguardano il divieto di consumare alcolici per strada di sera e l’uso dei contenitori di vetro.


La task force
Ma domani pomeriggio sarà l’occasione anche per illustrare agli imprenditori il progetto stilato dall’amministrazione comunale sulla sicurezza, a cui hanno lavorato l’assessore Laura Camaioni e il capogruppo Fabrizio Capriotti.

Si tratta di un progetto pilota, sulla scia di altri già adottati in grandi centri come Bologna e Milano, che vedrebbe coinvolte le forze dell’ordine, la security, i comitati di quartiere, associazioni di categoria e il Comune nella veste di coordinatore. Si sta puntando soprattutto a potenziare la presenza delle forze dell’ordine con richieste sia alla Questura che alla Prefettura, oltre a impiegare la Polizia municipale ma la novità sarà rappresentata dalla vigilanza privata con cui si dovrà siglare un accordo dopo il semaforo verde della Prefettura. Un ruolo sarà ricoperto anche dai quartieri che avrebbero il compito di fare da tramite tra i cittadini e quindi coloro che segnalano e lamentano il disturbo della quiete pubblica con gli operatori quali titolari dei locali del centro. Da una parte segnalazioni e denunce dall’altro le esigenze del commercio. A Bologna, per esempio, è stato dato seguito al «progetto integrato» che vede coinvolte istituzioni, forze dell’ordine, commercianti e comitati di quartiere, così come gli street tutor per monitorare, soprattutto durante la notte, quello che accade attorno a bar e locali. E’ intenzione del Comune sambenedettese mettere in campo anche la Protezione civile e l’associazione dei carabinieri in pensione, insomma tutto quanto possa garantire maggiore sicurezza.


La zona interessata
La zona più interessata sarà quella del centro. Sempre nell’incontro di domani si andrà a illustrare agli addetti ai lavori le nuove regole, in vigore a partire da venerdì, per l’occupazione di suolo pubblico e quindi per i dehors.

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