SAN BENEDETTO - «Sembra fantascienza quello che sta accadendo in questi giorni sul nostro litorale di San Benedetto. Siamo in pieno agosto e il danno di immagine è incalcolabile ricadendo su tutta la città. Le regioni limitrofe e i colleghi si chiedono cosa stia accadendo. Si doveva andare oltre e non si doveva arrivare a questa plateale situazione».
Parole di Angela Velenosi presidente della Confesercenti che riassume quello che sta accadendo da una settimana a questa parte nelle spiagge rivierasche dove ogni giorno vengono smantellate intere file di ombrelloni per gli spazi occupati in maniera irregolare.
La riunione
Ieri riunione fiume alla Confesercenti a margine della quale sono state inviate due lettere al comune e alla Capitaneria. All’amministrazione comunale viene chiesta una riunione urgente per prendere una posizione sull’intera vicenda, mentre alla Capitaneria di poter rivedere i provvedimenti adottati. Anche sul fronte della Confcommercio il presidente Fausto Calabresi tuona: «Fermo restando che le regole vanno rispettate è la tempistica che ci lascia perplessi. Siamo di fronte a una stagione di per sé problematica e ora ci si ritrova con questi tagli. Occorre tutelare i turisti in primis. Si poteva far pagare una multa ma ameno garantire gli ombrelloni e non toccare le spiagge».
La rabbia di Piergallini
La presidente regionale dell’AssoHotel Vittoriana Piergallini tuona: «Gli operatori turistici stanno dando l’anima per risollevarsi dopo questi anni e ci si aspetta collaborazione e unione di intenti anche tra le rappresentanze».
L'ex sindaco Piunti
Sul fronte della politica l’ex sindaco Pasqualino Piunti spiega: «Le normative vanno rispettare ma vista l’eccezionalità del periodo si doveva trovare una soluzione almeno per quest’anno. Così come si sarebbe dovuto attivare un’unità di crisi per affrontare al meglio il problema». Sul fronte del centrosinistra l’ex assessore all’urbanistica Paolo Canducci dice: «Periodicamente gli strumenti urbanistici come il Piano spiaggia hanno bisogno di aggiustamenti, revisioni che tengono conto dei cambiamenti intervenuti negli anni, ma al centro di ogni intervento deve essere ben chiaro che la spiaggia è un bene demaniale e pertanto va tutelato e deve esserne garantito a tutti l’accesso».
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