San Benedetto, file di ombrelloni smantellate spiaggia in tilt. Confesercenti: «Fantascienza: turisti non tutelati»

San Benedetto, file di ombrelloni smantellate e spiaggia in tilt. Velenosi: «Non si doveva arrivare a questo punto»
San Benedetto, file di ombrelloni smantellate e spiaggia in tilt. Velenosi: «Non si doveva arrivare a questo punto»
di Alessandra Clementi
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Giovedì 11 Agosto 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:32

SAN BENEDETTO - «Sembra fantascienza quello che sta accadendo in questi giorni sul nostro litorale di San Benedetto. Siamo in pieno agosto e il danno di immagine è incalcolabile ricadendo su tutta la città. Le regioni limitrofe e i colleghi si chiedono cosa stia accadendo. Si doveva andare oltre e non si doveva arrivare a questa plateale situazione». 

Parole di Angela Velenosi presidente della Confesercenti che riassume quello che sta accadendo da una settimana a questa parte nelle spiagge rivierasche dove ogni giorno vengono smantellate intere file di ombrelloni per gli spazi occupati in maniera irregolare. 

La riunione
 

Ieri riunione fiume alla Confesercenti a margine della quale sono state inviate due lettere al comune e alla Capitaneria. All’amministrazione comunale viene chiesta una riunione urgente per prendere una posizione sull’intera vicenda, mentre alla Capitaneria di poter rivedere i provvedimenti adottati. Anche sul fronte della Confcommercio il presidente Fausto Calabresi tuona: «Fermo restando che le regole vanno rispettate è la tempistica che ci lascia perplessi. Siamo di fronte a una stagione di per sé problematica e ora ci si ritrova con questi tagli. Occorre tutelare i turisti in primis. Si poteva far pagare una multa ma ameno garantire gli ombrelloni e non toccare le spiagge». 

La rabbia di Piergallini 
 

La presidente regionale dell’AssoHotel Vittoriana Piergallini tuona: «Gli operatori turistici stanno dando l’anima per risollevarsi dopo questi anni e ci si aspetta collaborazione e unione di intenti anche tra le rappresentanze».

Quindi si fa riferimento a una ricettività che in questo modo verrebbe meno. «Con regole certe e un piano aggiornato non avremmo avuto questo scenario. Siamo fermi al Piano spiaggia del 2010 in fondo quando il mare erodeva la spiaggia i concessionari non hanno chiesto riduzioni – dichiara Andrea Manfroni tecnico della Confesercenti - in particolar modo per il comparto uno i concessionari non possono adeguarsi ancora oggi alla norma del Piano spiaggia non per loro colpa. Di fatto gli stabilimenti balneari non hanno aumentato negli ultimi due anni ombrelloni ma hanno usato quell’area per garantire maggiore spazio nel rispetto della normativa anti Covid». Infine il direttore Elena Capriotti chiosa dichiarando: «Gli associati sono abituati a gestire l’instabilità della battigia dovuta alle variazioni meteorologiche. Negli ultimi due anni il mare si è arretrato e del maggior spazio abbiamo tratto vantaggio nel periodo più difficile della pandemia». 

L'ex sindaco Piunti
 

Sul fronte della politica l’ex sindaco Pasqualino Piunti spiega: «Le normative vanno rispettare ma vista l’eccezionalità del periodo si doveva trovare una soluzione almeno per quest’anno. Così come si sarebbe dovuto attivare un’unità di crisi per affrontare al meglio il problema». Sul fronte del centrosinistra l’ex assessore all’urbanistica Paolo Canducci dice: «Periodicamente gli strumenti urbanistici come il Piano spiaggia hanno bisogno di aggiustamenti, revisioni che tengono conto dei cambiamenti intervenuti negli anni, ma al centro di ogni intervento deve essere ben chiaro che la spiaggia è un bene demaniale e pertanto va tutelato e deve esserne garantito a tutti l’accesso».

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