Paga 4mila euro per un posto come autista, ma l'offerta di lavoro era una truffa

SAN BENEDETTO - Prima del Coronavirus un posto di lavoro valeva oro, figuriamoci durante. E non a caso la donna era stata disposta anche, contravvenendo ad una regola aurea in questi casi, a versare pure una somma pur di ottenerlo. Purtroppo, come matematicamente in questi casi avviene, dietro c’era una truffa. Del lavoro nemmeno l’ombra. Era solo una scusa, che toccava un nervo scoperto, per poterle spillare con successo del denaro. Ma per l’uomo, un quarantreenne di origini campane ma residente nel teramano, che aveva architettato tutto questo è andata male. La polizia è riuscita a risalire alla sua identità e scoperto che il malfattore aveva già alle spalle un curriculum di altre 20 truffe.

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La donna, una signora di 56 anni di San Benedetto, aveva chiesto aiuto alla polizia raccontando la sua sventurata esperienza dopo che, pagata la somma, non era più riuscita a rintracciare il suo presunto benefattore. L’uomo infatti le aveva promesso un impiego di autista per la consegna dei pasti delle mense. La donna, che aveva bisogno di lavoro come tanti di questi tempi, era stata anche disposta a versare una somma oltre i 4mila euro pur di ottenere quel posto. Soldi che secondo l’uomo sarebbero serviti per assicurare la compartecipazione nella gestione del servizio. Ma pagata la somma, finito il sogno.