San Benedetto, tre ipotesi per il nuovo ospedale. Blitz dei tecnici della Regione: ecco quali sono le location

San Benedetto, tre ipotesi per il nuovo ospedale. Blitz dei tecnici della Regione: ecco quali sono le location
San Benedetto, tre ipotesi per il nuovo ospedale. Blitz dei tecnici della Regione: ecco quali sono le location
di Alessandra Clementi
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Sabato 23 Luglio 2022, 02:10

SAN BENEDETTO - Tre terreni per un ospedale. Si sono svolti ieri i sopralluoghi sulle tre aree indicate dal Comune di San Benedetto alla Regione per edificare il nuovo Madonna del Soccorso. Tre zone attualmente agricole, tutte sul terreno di Porto d’Ascoli che sono state scelte e sottoposte al vaglio della Regione. 

 
Le location
Tre zone tutte insistenti su Porto d’Ascoli.

Si tratta del quadrilatero attorno al Centro Agroalimentare. La prima quella di via Volterra davanti alla Plafecart che però presenterebbe il problema dei cavi e di una cabina elettrica. La seconda area in contrada Isola davanti all’ex padiglione Malavolta e la terza tra via Tosatti, via Manzini e la A14 quindi lungo la Salaria prima di arrivare a Centobuchi. A questo punto la proposta delle tre aree verrà formalizzata alla Regione che dovrà effettuare le valutazioni e scegliere a fronte anche dello studio di fattibilità già finanziato per 400mila euro. Ieri a visitare i tre terreni erano presenti il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore Bruno Gabrielli, il consigliere regionale Andrea Assenti insieme al dirigente dell’urbanistica Giorgio Giantomassi, ai tecnici regionali e comunali. «Noi abbiamo dato le indicazioni che ci aveva chiesto il presidente Acquaroli – afferma il sindaco Spazzafumo – ora saranno i tecnici a valutare in base a parametri precisi».

La valutazione

Insomma uno staff tecnico più che politico per vagliare al meglio le tre aree che avranno bisogno di espropri, trattandosi di aree private, e successivamente di varianti urbanistiche dovendo cambiare la destinazione da agricola a sanitaria. Intanto il presidente della Provincia Sergio Loggi ha convocato per giovedì l’assemblea dei sindaci nella quale affrontare alcune questioni di estrema urgenza quali il funzionamento della Conferenza dei sindaci, che dovrà essere rispristinata ai sensi della normativa regionale, sollecitare l’istituzione dell’assemblea dei sindaci come emanazione della conferenza e affrontare la questione della nomina di un presidente per assicurare la pronta convocazione di tale organismo. Tutto ciò al fine di formulare proposte e pareri volti ad esprimere indirizzi e dare impulso alla soluzione delle problematiche riguardanti la sanità del Piceno. 


Le scelte
«Risulta infatti ormai ineludibile- ha affermato il presidente Loggi - assumere le scelte non più rinviabili sui servizi sanitari del territorio. Si tratta di temi che richiedono risposte immediate in termini di risorse, progettualità e indirizzi operativi. I nostri concittadini e quanti lavorano nel mondo della sanità hanno bisogno di risposte concrete. La politica locale deve e può essere da stimolo per far sì che si indirizzino le scelte per migliorare l’offerta ospedaliera esistente, rafforzare e riorganizzare i servizi socio-sanitari e agevolare la nascita di un ospedale di primo livello. Su quest’ultimo punto, Monteprandone fin da subito ha messo a disposizione un’area in zona Fosso dei Galli. E’ un’area strategica, a confine con San Benedetto, a pochi passi dall’autostrada, dall’Ascoli-Mare e dalle principali vie di collegamento con il vicino Abruzzo».

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