SAN BENEDETTO - Tre terreni per un ospedale. Si sono svolti ieri i sopralluoghi sulle tre aree indicate dal Comune di San Benedetto alla Regione per edificare il nuovo Madonna del Soccorso. Tre zone attualmente agricole, tutte sul terreno di Porto d’Ascoli che sono state scelte e sottoposte al vaglio della Regione.
Le location
Tre zone tutte insistenti su Porto d’Ascoli.
La valutazione
Insomma uno staff tecnico più che politico per vagliare al meglio le tre aree che avranno bisogno di espropri, trattandosi di aree private, e successivamente di varianti urbanistiche dovendo cambiare la destinazione da agricola a sanitaria. Intanto il presidente della Provincia Sergio Loggi ha convocato per giovedì l’assemblea dei sindaci nella quale affrontare alcune questioni di estrema urgenza quali il funzionamento della Conferenza dei sindaci, che dovrà essere rispristinata ai sensi della normativa regionale, sollecitare l’istituzione dell’assemblea dei sindaci come emanazione della conferenza e affrontare la questione della nomina di un presidente per assicurare la pronta convocazione di tale organismo. Tutto ciò al fine di formulare proposte e pareri volti ad esprimere indirizzi e dare impulso alla soluzione delle problematiche riguardanti la sanità del Piceno.
Le scelte
«Risulta infatti ormai ineludibile- ha affermato il presidente Loggi - assumere le scelte non più rinviabili sui servizi sanitari del territorio. Si tratta di temi che richiedono risposte immediate in termini di risorse, progettualità e indirizzi operativi. I nostri concittadini e quanti lavorano nel mondo della sanità hanno bisogno di risposte concrete. La politica locale deve e può essere da stimolo per far sì che si indirizzino le scelte per migliorare l’offerta ospedaliera esistente, rafforzare e riorganizzare i servizi socio-sanitari e agevolare la nascita di un ospedale di primo livello. Su quest’ultimo punto, Monteprandone fin da subito ha messo a disposizione un’area in zona Fosso dei Galli. E’ un’area strategica, a confine con San Benedetto, a pochi passi dall’autostrada, dall’Ascoli-Mare e dalle principali vie di collegamento con il vicino Abruzzo».