Niente sagra e anche la processione è a rischio: la festa del patrono diventa un rebus

Niente sagra e anche la processione è a rischio: la festa del patrono diventa un rebus
Niente sagra e anche la processione è a rischio: la festa del patrono diventa un rebus
di Marco Braccetti
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Giovedì 23 Settembre 2021, 08:25

SAN BENEDETTO  - Meno di un mese alla Festa del Patrono. Il 13 ottobre si avvicina e gli organizzatori sono alle prese con il perdurare dell’emergenza-Covid. Per il secondo anno di fila, salta la sagra; mentre è in forte dubbio la processione per le vie della città. Si va verso la messa solenne all’aperto (come nel 2020) e la successiva benedizione dal belvedere di piazza Sacconi. 


Questi sono alcuni punti inseriti nella bozza di programma che dovrà passare al vaglio dell’amministrazione comunale, anche per la quantificazione del contributo economico. In mancanza degli introiti garantiti dalla sagra, il margine di manovra degli organizzatori si assottiglia. «Faremo di tutto per imbastire un programma adeguato, come merita il nostro Santo Patrono» assicura Italo Giuliani dell’associazione Amici del Paese Alto. Un team che, insieme al comitato di quartiere ed alla parrocchia di San Benedetto Martire, tiene le fila dell’organizzazione. Come di consueto, il fulcro della festa sarà piazza Bice Piacentini. Lì verrà montato un palco, utile per gli appuntamenti civili e religiosi. L’organizzazione intende stilare un calendario lungo cinque giorni: da sabato 9 a mercoledì 13 ottobre. Soprattutto sabato e domenica, saranno giorni dedicati a show di musica e divertimento.

Mentre man mano che si avvicina la ricorrenza del martirio (13 ottobre) i riti religiosi cresceranno sempre più.

Se il meteo non farà brutti scherzi, la celebrazione principale - presieduta dal vescovo Carlo Bresciani - si terrà all’aria aperta nel pomeriggio di mercoledì 13 ottobre, così da favorire una maggiore partecipazione dei fedeli. Partecipazione che all’interno dell’abazia patronale sarebbe assai ridotta, complice gli spazi contingentati dal distanziamento. 


Sul fronte dei riti civili, la campagna elettorale per le amministrative complica la consegna del Gran Pavese Rossoblù: civica benemerenza, di solito inserita nei festeggiamenti patronali. L’amministrazione uscente ha preferito mettere tutto in congelatore, in attesa almeno del primo turno delle votazioni: 3 e 4 ottobre. Dunque non è stato ancora stilato l’elenco definitivo dei premiati. In base alle norme municipali che regolano il conferimento del riconoscimento, ogni cittadino più proporre in Comune una candidatura. In Riviera si fanno molti nomi, tra cui spicca quello della squadra femminile della Samb Beach Soccer.

Un team che quest’estate ha dato lustro alla città, riconfermandosi campione d’Italia per la seconda volta di seguito. Vista la pandemia che, purtroppo, continua a condizionare le nostre vite, è pensabile che dal Comune scelgano di premiare pure qualche persona o istituzione in lotta contro il virus, come venne fatto nel 2020 con il personale dell’ospedale.

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