Tombino choc in strada, cane eroe muore fulminato. Mezza San Benedetto resta al buio

Il ricordo straziante del padrone: «Byron era un cane molecolare, è stato un essere speciale e ha salvato tante persone»

Tombino choc in strada, cane eroe muore fulminato. Mezza San Benedetto resta al buio
Tombino choc in strada, cane eroe muore fulminato. Mezza San Benedetto resta al buio
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Lunedì 27 Febbraio 2023, 13:50 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 07:27

SAN BENEDETTO- L’Amministrazione comunale ha incaricato i tecnici comunali di accertare le cause della disgrazia accaduta nella serata di domenica 26 febbraio a San Benedetto del Tronto - rimasta per tanto tempo al buio - quando un cane che passeggiava con il padrone in via Giovanni XXII ed è morto dopo essere passato su un "pozzetto" della pubblica illuminazione. 

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I fatti

Allertato dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, il funzionario comunale che segue il servizio ha dato immediata disposizione di disalimentare diverse linee della pubblica illuminazione che servono numerose vie del centro, ma anche delle strade parallele al lungomare, dove ci sono impianti analoghi per tipologia e periodo di realizzazione a quello di via Giovanni XXIII. Questa mattina - 27 febbraio - sono subito iniziate le verifiche da parte della ditta che ha realizzato l’impianto con la supervisione dei tecnici del Comune: man mano che i controlli sui punti luce vengono ultimati, le linee vengono rialimentate ma, dato il numero di punti luce da verificare, è possibile che anche stasera alcune zone restino senza illuminazione.

Il dolore del sindaco

«Sono profondamente addolorato per quanto successo – dice il sindaco Antonio Spazzafumo – sono stato informato nella tarda serata di domenica dell’accaduto e ho dato immediate disposizioni affinché fosse fatto tutto quanto era necessario per tutelare la sicurezza pubblica.

Ora attendo l’esito di queste verifiche. E’ un episodio incredibile nella sua drammaticità sul quale dev’essere fatta rapidamente chiarezza».

Il ricordo 

Straziante il ricordo del padrone del cagnolino: «Sono Massimiliano Galletti, il padrone di Byron, il cane ucciso da una scarica elettrica sprigionatasi dal pozzetto di un palo della pubblica illuminazione domenica sera. Non voglio parlare del fatto e delle responsabilità, se ne occuperà chi ha il compito di farlo. Vorrei solo dire che ho perso in un attimo un compagno di vita coraggioso e generoso, che non si è mai risparmiato in tutte le attività di ricerca che abbiamo compiuto insieme nei suoi 10 anni di servizio».

Aveva partecipato a importanti missioni

Ancora: «Byron era un cane molecolare, con una spiccata sensibilità, capace di inseguire le tracce di persone smarrite nelle situazioni più difficili: nelle attività dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del Soccorso Alpino, Byron è stato un riferimento per tanti soccorsi in montagna molte delle quali salvate proprio grazie al suo fiuto, nella ricerca di persone scomparse, di sopravvissuti tra le macerie del terremoto di Umbria e Marche del 2016, in quelle susseguenti all’omicidio Sarchiè, nel recupero dei corpi dei piloti morti nello scontro dei Tornado del 2014. Byron non era solo un cane, è stato un essere speciale, di cuore immenso, di affetto sconfinato, che ha svolto un ruolo importante per la nostra società. Così vorrei fosse ricordato».

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