SAN BENEDETTO - Arriva l’ordinanza anti movida molesta per l’estate 2023. Provvedimento che entrerà in vigore a metà giugno per concludersi a fine settembre. L’obiettivo quello di fissare orari di apertura e chiusura dei locali al fine di garantire la quiete pubblica per residenti e turisti.
Le motivazioni
A primavera il sindaco Antonio Spazzafumo ha voluto fidarsi del buonsenso dei gestori dei locali, come un padre di famiglia che lascia libertà ai propri figli basandosi sul loro senso di responsabilità.
Ma l’indirizzo è quello di porre dei paletti precisi da rispettare. Il problema della movida molesta in estate è moto sentito soprattutto nelle zone del lungomare e del centro dove stazionano bande di ragazzi fino alla mattina creando non pochi episodi di ordine pubblico. Per ogni ordinanza che si rispetti, però, occorre che ci sia personale pronto a controllare che il provvedimento venga rispettato e soprattutto che vengano elevate sanzioni in caso di trasgressione delle regole. In questi giorni si stanno svolgendo le procedure concorsuali per assumere 17 nuovi vigili urbani che andranno a supportare le forze dell’ordine chiamate a presidiare il territorio. Precisamente 5 a tempo determinato da assumere entro il 15 giugno, 5 a tempo determinato che prenderanno servizio entro il prossimo primo luglio, 5 a tempo indeterminato da assumere sempre a luglio e due funzionari a tempo indeterminato che entreranno in servizio entro il primo di agosto.
Non mancherà la cosiddetta sicurezza privata con i gestori chiamati a dotarsi di agenti ma quest’anno il sindaco Spazzafumo chiede che venga realizzata una rete in cui la polizia privata collabori e interagisca con la polizia municipale per collaborare e attivare un miglior presidio del territorio. Ancora non si sa poi come l’amministrazione intenderà comportarsi con gli chalet che fanno discoteca, lo scorso anno aveva fissato la chiusura alle 4 con un’ora di tolleranza il che significava avere musica a tutto volume proveniente dagli stabilimenti balneari fino alle 5, non tutelando il riposo di residenti e turisti, soprattutto quelli che insistono sul lungomare.
Tanto che si parlò di un’ordinanza a maglie larghe con proteste da parte delle associazioni che da anni portano avanti le battaglie contro la movida. Anche se nell’ordinanza verrà ribadito che è assolutamente vietata la diffusione sonora all’esterno dei locali di esercizio anche attraverso la voce amplificata di disc-jockey o vocalist.
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