Mimmo Calopresti in Riviera, docufilm su Lionel e chi ce l’ha fatta: ecco tutti i suoi progetti

Mimmo Calopresti in Riviera, docufilm su Lionel e chi ce l’ha fatta: ecco tutti i suoi progetti
Mimmo Calopresti in Riviera, docufilm su Lionel e chi ce l’ha fatta: ecco tutti i suoi progetti
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Martedì 23 Novembre 2021, 04:55

SAN BENEDETTO - «A San Benedetto c’è un percorso di opere d’arte bellissimo che inizia in centro e termina con le sculture al Molo Sud, dovrebbe essere valorizzato di più». 


A parlare in questi termini è il regista Mimmo Calopresti, famoso per pellicole come “La seconda volta” e “La parola amore esiste” fino all’ultimo “Aspromonte” che con San Benedetto ha un legame speciale essendo stato premiato diverse volte dalla Fondazione Bizzarri e avendo girato un film “Preferisco il rumore del mare” il cui titolo ricorda i versi di Dino Campana, ripresi anche nel monumento di Nespolo che campeggia sul lungomare e che è diventato il simbolo della Riviera. 


Ma cosa ha portato un regista del calibro di Calopresti una mattina di novembre a San Benedetto? Il progetto di un nuovo film. Una pellicola – documentario che avrà come protagonista Lionel il titolare di una boutique del centro che qualche anno fa arrivò in Italia con i barconi dal Camerun e che ora è arrivato a gestire un negozio di abbigliamento. «L’idea – spiega Calopresti – è quella di girare un lungometraggio su chi ce l’ha fatta, su chi sfidando la morte è riuscito ad avere un futuro diverso e Lionel è uno di loro».

Calopresti ieri mattina era in via Montebello vicino al monumento dell’Elefantino accompagnato dal sambenedettese Maurizio Bizzarri, a fare gli onori di casa l’assessore alla cultura Lina Lazzari e i consiglieri Umberto Pasquali e Martina De Renzis. Bizzarri ha raccontato la storia di Lionel ricordando come in Camerun lui lavorasse come muratore proprio per mettersi da parte i soldi e poter partire. Un viaggio costoso dove per avere un posto al centro del barcone e quindi in una zona più sicura si deve pagare il doppio. Poi l’arrivo a Lampedusa e il percorso che lo ha portato fino alle Marche e a San Benedetto dove è riuscito a farcela e ad assicurarsi un futuro. 


Calopresti ancora una volta ha avuto parole di elogio per la città: «In questo posto c’è tanta arte, basta guardare il centro con le opere di Nespolo e Kostabi. Così il percorso al Molo sud 250 sculture, mi chiedo che tipo di rapporto i sambenedettesi abbiano con questa galleria a cielo aperto, se riescano ad apprezzarlo davvero. Sono bellezze che hanno una valenza turistica». Le riprese del film, che una buona parte sarà girato in Riviera, dovrebbero iniziare nei prossimi mesi, quello di ieri è stato un primo sopralluogo, ora si intende coinvolgere sia la Regione che il Comune anche per eventuali finanziamenti.

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