SAN BENEDETTO - Grida, urla e colpi senza freni. A notte fonda, poco prima del primo chiarore dell’alba, i residenti di piazza Garibaldi nel cuore della cittadina rivierasca, sono stati svegliati dai tumulti di una furiosa rissa. Tre le persone finite in ospedale. Nel vasto e spietato ring non solo pugni e calci ma sono stati usati anche bastoni e coltelli.
È tutto accaduto alle quattro di ieri mattina, nell’area del centro simbolo del mercato settimanale. Tre persone, un italiano e due stranieri, tutti residenti nella zona, hanno infatti dato vita ad un tafferuglio che visto tutti loro poi dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. Uno ha riportato ferite pesanti. Si tratta dell’italiano che ha una prognosi di quaranta giorni. Gli altri due hanno riportato ferite che hanno spinto i medici a dare una prognosi di quindici giorni al primo e di pochi giorni al secondo. Ignote le causa della rissa ma gli investigatori dei carabinieri scartano la possibilità che a monta possano esserci futili motivi.
I tre sono in stato di fermo ma, a quanto si apprende, non starebbero collaborando con le forze dell’ordine e rischiano l’arresto. Sarà la Procura della Repubblica, sulla base della documentazioni che i militari invieranno al Pubblico ministero, a decidere il da farsi. Al momento due di loro si trovano all’interno delle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri e uno è piantonato dai militari all’ospedale Madonna del Soccorso.
Come detto la vicenda si è consumata intorno alle 4 del mattino quando è nata una rissa in piazza Garibaldi che ha visto coinvolti i tre ragazzi, tutti di età compresa tra i venti e i trent’anni. Dalle parole su è passati alle mani e sulle mani sono finite anche delle mazze e almeno un coltello. Mazza e lama che hanno provocato lesioni, traumi e ferite da arma da taglio in seguito alle quali i tre sono stati costretti recarsi personalmente in Pronto soccorso, all’ospedale di San Benedetto.
I sanitari, vista la situazione, hanno comunicato di quelle presenze alle forze dell’ordine e sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia sambenedettese.