Lutto a San Benedetto: è morto a 85 anni Piero Ripani ex sindaco e primario di pediatria

Piero Ripani
Piero Ripani
di Laura Ripani
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Lunedì 21 Novembre 2022, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 19:33

SAN BENEDETTO - Pediatra ed ex sindaco. E' morto oggi all'età di 85 anni, Piero Ripani, una delle personalità più influenti di San Benedetto. Originario del Fermano, era arrivato in Riviera con in tasca la laurea in Medicina e qui si era trasferito con la prima moglie, la compianta professoressa Marinella. Ha ha curatro intere generazioni di sambendettesi fino a ricoprire la carica di primario dell'ospedale civile.

La sua impronta è stata importante anche in politica, come primo cittadino per la Democrazia Cristiana, dal 1988 al 1990 subito dopo il socialista Natale Cappella e prima del Commissario che si insediò quando cadde lasciando poi il posto a Paolo Perazzoli. Personalità di polso e molto determinato, Ripani ha diretto la clinica Stella Maris e anche dopo il pensionamento e si è sempre occupato di questo settore dispensando buoni consigli. Partecipava anche attivamente alla vita culturale e non mancava alle riunioni del Premio Truentum per la scelta dei cittadini migliori da insignire dell'ambito riconoscimento. Il funerale si terrà domani 22 novembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio alle ore 15. Lascia la moglie Adriana, le figlie Cristiana, Roberta e Sara, le nipoti e il fratello Giorgio.

Il ricordo del sindaco Spazzafumo

"Piero Ripani - dice il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo - verrà ricordato dai sambenedettesi non soltanto per essere stato il Sindaco di questa città, seppur per soli 20 mesi. E’ stato “il medico dei più piccoli”: per tantissimi anni, come primario del reparto di Pediatria del nostro ospedale e come libero professionista, ne ha seguiti tantissimi e tantissime sono le famiglie che conservano di lui il ricordo di un medico dolce, gentile, che metteva a disposizione con gentilezza la sua grande esperienza.
La politica fu per lui il modo di manifestare amore per la città che lo aveva accolto e alla quale si sentiva profondamente legato. Al termine di quella breve ma intensa esperienza, che vide governare la città da uomini di due opposti schieramenti, la Democrazia Cristiana, in cui Ripani militava, e il Partito Comunista, il suo vicesindaco Paolo Perazzoli, poi a sua volta divenuto primo cittadino, ebbe a dire di lui in Consiglio comunale: “Non posso che dire che è un galantuomo, un uomo che ha lavorato con impegno e pieno disinteresse e mi ha aiutato a guardare anche alla DC con meno pregiudizi rispetto al passato, a valutare di più gli uomini e non i partiti in blocco”.
Faccio mie queste parole e saluto con commozione e riconoscenza il galantuomo Piero Ripani"