Dal commercio ittico agli alberghi: la città piange "l'uomo dei conti" Benedetto

San Benedetto, dal commercio ittico agli alberghi: la città piange "l'uomo dei conti" Benedetto
San Benedetto, dal commercio ittico agli alberghi: la città piange "l'uomo dei conti" Benedetto
di Emidio Lattanzi
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Martedì 26 Gennaio 2021, 09:18

SAN BENEDETTO - Lutto in Riviera per la morte di Benedetto Trevisani, uno dei fratelli Trevisani, capostipiti di una delle famiglie più note e operose della Riviera delle Palme. Era ricoverato per alcuni fastidi nella clinica Villa Anna dove questa mattina è improvvisamente deceduto.

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Aveva iniziato la sua carriera insieme ai fratelli nel commercio ittico quindi, come una parte della sua famiglia, si era concentrato nel mondo del turismo creando l’hotel Giacomino, una delle strutture alberghiere principali di Porto d’Ascoli. 

Lavoro e sacrifici 

L’hotel si trovava in via San Giacomo ed ha rappresentato un punto di riferimento per migliaia di turisti che, ogni estate, raggiungevano la Riviera.

Ma quella di Trevisani, così come quella di tutti i suoi fratelli, è stata una vita di profondi sacrifici e di tanto coraggio. Rimasto orfano di padre in tenera età, insieme ai fratelli Giuseppe, Pietro e Guerino fondò la “Fratelli Trevisani” dopo una lunga gavetta effettuata nell’azienda fondata dallo zio Luigi Patrizi, la storica “Esca”. 

Era l’uomo dei conti 

Ognuno aveva un proprio ruolo e un proprio ambito su cui muoversi e Benedetto, oltre a collaborare con i fratelli nella lavorazione del pesce durante il giorno, di notte prendeva carta e penna e teneva in ordine la contabilità dell’azienda. La sua precisione faceva sì che tutti i conti tornassero. Poi avvenne la svolta. I fratelli decisero di prendere strade diverse. Pietro rimase al timone dell’azienda specializzata nel commercio ittico, ancora oggi estremamente attivo e portato avanti dai figli, e Benedetto, così come gli altri fratelli Guerino (hotel Solarium) e Giuseppe (hotel Bernard), investì nel turismo creando l’hotel Giacomino, struttura che si trovava sul lungomare di Porto d’Ascoli, oltre la rotonda di via Mare per lungo tempo frequentata dai turisti provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. Trevisani lascia, oltre ai fratelli Pietro, Giuseppe e Guerino e alle sorelle Rita e Dea, la moglie Bruna, i figli Salvatore, Sabrina e Antonio, il genero Carlo, i nipoti Christian e Silvia. 

Oggi l’addio 

I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa di San Filippo Neri dove la salma arriverà dalla clinica Villa Anna di via Toscana. Dopo la funzione religiosa, che si svolgerà nel rispetto di tutte le normative anti Covid, la bara di Benedetto Trevisani sarà accompagnata al cimitero di San Benedetto. Una grande perdita per la città di San Benedetto e per tutto il territorio che piange un esponente di una delle più importanti famiglie della storia recente cittadina.

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