San Benedetto, bloccati i lavori sul lungomare. La proposta choc in maggioranza: «Spostare i fondi per finire il Ballarin»

Spazzafumo e Canali
Spazzafumo e Canali
di Alessandra Clementi
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Sabato 28 Gennaio 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:23

SAN BENEDETTO - Spostare i 2 milioni di euro destinati al nuovo lungomare per l’intervento al Ballarin. E’ la proposta arrivata da alcuni esponenti della maggioranza al fine di coprire i costi lievitati per il restyling dell’ex stadio. Intanto nei giorni scorsi si è svolto un nuovo incontro a Parma tra i tecnici comunali e l’archistar Guido Canali. 


Il metodo


Destinare i 2milioni di euro, necessari per terminare la riqualificazione dell’ultimo tratto di lungomare, a favore dell’ex Fossa dei leoni. Una proposta che avrebbe visto diversi consiglieri d’accordo anche se sul piano tecnico sarebbe difficile da realizzare. «Questa proposta mi vedeva completamente a favore – spiega il capogruppo di Libera Stefano Gaetani – sarebbe stata la soluzione ideale. Unico problema è che trattandosi di un mutuo non può essere traslato. Il Ballarin dovrà vedersela con l’aumento dei materiali che oggi si aggira intorno al 30%». L’idea nasceva dal fatto che il cantiere del lungomare per ora è congelato e rimarrà così fino a quando non verrà realizzato un nuovo bando e una nuova assegnazione dei lavori. Da qui l’idea di impiegare questi fondi per l’ex stadio ma sotto il profilo tecnico l’operazione sarebbe improponibile.


La trasferta


Intanto nei giorni scorsi il dirigente all’urbanistica Giorgio Giantomassi, il responsabile unico della progettazione Nicola Antolini e il consigliere comunale Gino Micozzi hanno avuto un nuovo incontro a Parma con l’archistar Canali.

Quest’ultimo ha apportato dei correttivi ad alcuni dettagli, su tutti le tribune laterali che non vedranno più la realizzazione di collinette bensì saranno a raso. Il progetto preliminare è ormai finito, a questo punto la palla passa agli uffici comunali che andranno a realizzare il definitivo. È una corsa contro il tempo visto che l’affidamento dei lavori ha come data ultima il prossimo luglio.


I dettagli 


«Siamo a buon punto - afferma Giantomassi – l’architetto ha inserito qualche dettaglio in più ma la struttura portante rimane quella presentata alla città in Auditorium. Abbiamo fatto il punto e sono state rivisti alcuni aspetti ora aspettiamo il piano economico». 


Gli stralci 


Ed è proprio in base al piano economico che si sveleranno le carte sui costi dell’intervento che a oggi vede sul piatto 2,4milioni di euro oltre ai 400mila elargiti dalla Fondazione Carisap, ma nel frattempo i costi sono lievitati. Al riguardo il vice sindaco Tonino Capriotti puntualizza: «Procederemo a stralci, non sarà mai una cattedrale nel deserto, realizzeremo interventi in base alle risorse a disposizione, un lotto alla volta così non ci saranno incompiute ma andremo a lavorare su quanto è stato già finanziato e ha una copertura economica». Verrà inoltre costituito un gruppo di lavoro che seguirà direttamente l’iter del Ballarin al fine di rispettare il cronoprogramma e le scadenze perentorie dettate dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

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