Arretramento dell’autostrada A14, mille firme per liberare la Riviera da traffico e smog

Arretramento dell autostrada A14, mille firme per liberare la Riviera da traffico e smog. Il traffico sull'Autostrada A 14
Arretramento dell’autostrada A14, mille firme per liberare la Riviera da traffico e smog. Il traffico sull'Autostrada A 14
di Laura Ripani
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Lunedì 20 Marzo 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 12:55
SAN BENEDETTO - «L’arretramento autostradale da Porto Sant’Elpidio sino al casello della Val Vibrata con eventuale ricongiungimento con l’A24 è la soluzione che più risponde alle esigenze presenti e future del territorio. L’arretramento decongestionerà il traffico ora tutto concentrato sulla costa lasciando l’attuale autostrada come veloce strada statale tangenziale ai centri abitati costieri». Sono arrivate a mille le firme del gruppo che, presieduto da Massimo Valentini, sta cercando di trovare soluzioni alternative alla viabilità esistente. 


La battaglia


La battaglia dura da diversi mesi e vede nella Riviera delle palme uno dei suoi punti nevralgici. Non solo perché è tra le zone più martoriate dai cantieri e ha una delle gallerie più pericolose di tutto il tracciato adriatico - quella del Castello di Grottammare - ma soprattutto perché è una zona che non ha altre strade alternative. Per San Benedetto in particolare si parla da anni di una circonvallazione o bypass che potrebbe dirottare il traffico locale alleggerendo l’asfissiante Statale Adriatica e magari permettendo la pedonalizzazione di almeno una corsia del lungomare oggi strada a scorrimento veloce, ma ancvhe questo progetto resta quasi sempre nei programmi delle varie amministrazioni che si succedono senza approdare a nulla. Ora appunto c’è il Comitato, molto attivo anche sui social, che propone lo spostamento della A14 con la creazione dei nuovi caselli nelle zone già industrializzate e capace di riconnettersi con le aree interne.

Le prospettive

Questo potrebbe portare, in prospettiva , alla liberalizzazione dell’attuale autostrada A 14 che appunto diventerebbe la terza strada cittadina, non solo per San Benedetto ma anche per Grottammare e Cupra Marittima allontanando anche l’inquinamento ed essendo vantaggiosa dal punto di vista ambientale e turistico.

E a proposito della stessa attuale autostrada il Comitato è contrario alla terza corsia. «Riteniamo - si legge infatti in una nota - la realizzazione della terza corsia in sede, o piccoli arretramenti di un senso marcia, non adeguati. I tempi di tale realizzazione sono stimati in dieci anni con la conseguenza di un insostenibile stress per la viabilità e per le comunità locali». Il Comitato d’altra parte fa notare che i costi di realizzazione, comprese le opere compensative richieste dai Comuni costieri, porterebbero la spesa complessiva dell’opera a livelli tali per cui si potrebbe valutare la convenienza dell’arretramento anche nei termini dell’approccio costi/opportunità.


Gli studi


Sono diversi i membri del Comitato che si stanno dando da fare per sostenere con le proprie competenze professionali la possibilità di realizzare l’autostrada arretrata. Del Comitato fanno parte infatti avvocati, commercialisti, architetti, imprenditori, insegnanti, operatori della comunicazione e molti di coloro che vorrebbero anche arretrare la ferrovia in modo tale da lasciare la costa sempre più libera e attrattiva per il turismo.

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